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Tutte le fiabe che parlano di "orso"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "orso", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

orso girasole

L’Orso e il Girasole

C’era una volta un bellissimo orso grande e forte, aveva degli occhi scuri cosi profondi che riusciva a guardare anche attraverso il buio e se incontrava qualcuno questo rimaneva sempre affascinato da quello sguardo cosi… L’Orso e il Girasole

orsetto teddy

L’orsetto Teddy

C’era una volta un cucciolo di orso che rappresentava un problema per mamma e papà. Il problema era che il cucciolo non smetteva mai di crescere. Ogni giorno diventava sempre più grande. Mamma e papà… L’orsetto Teddy

il sole di mezzanotte

Il sole di mezzanotte

Al polo Artico presto sarebbe arrivato l’inverno, lì nella terra glaciale viveva un enorme orso bianco. L’ orso era triste e solo, tutta la sua famiglia era scomparsa, da quando i ghiacciai cominciarono a sciogliersi… Il sole di mezzanotte

orsetto prugna

L’Orsetto Prugna

C’era una volta un piccolo orsetto di pezza che si chiamava Prugna, lui era tutto marrone con una camicia a righe bianca e celeste e un piccolo cuore rosso cucito al centro del suo petto.… L’Orsetto Prugna

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Una strana amicizia

In un bosco, non tanto lontano da quì, un orso bruno usciva dalla sua tana per andare, come ogni mattina, a pesca di salmoni.

Non sapendo che quella mattina sarebbe stata diversa dalle altre, avvicinandosi alla riva del fiume  nel punto dove le rapide sono molto forti e rumorose, l’orso udì un lamento.

“Aiutatemi, vi prego, sono bloccato quì tra le rocce e se non torno subito nell’acqua, morirò”.

E poi ancora “aiuto …..aiuto….aiuto”.

Mentre l’orso aveva già l’acquolina in bocca dalla mattina appena sveglio, vide una coda agitarsi da dietro un grosso sasso ed avvicinatosi meglio notò che la coda apparteneva ad un grosso salmone; forse il salmone più grande che avesse mai visto nella sua vita.

Una strana amicizia

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La storia dell’orso del bel Castello

Fiaba dedicata a chi crede che il coraggio di essere fragili è l’unico modo per essere forti.

Gli orsi sono pelosi, solitari e hanno sempre l’aria imbronciata.

L’orso della mia storia non era così.

Pareva nato per stare in mezzo alla gente, sapeva tenere comizi nella piazza del piccolo paese di montagna dove abitava.

Tutti lo ascoltavano con gioia e si assiepavano a spintoni davanti al suo palco per udire le sue parole.

Lui era un orso saggio, ed aveva tanto da raccontare della vita.

La storia dell’orso del bel Castello

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L’orso buono

Era il tempo delle fragole, delle ciliegie e dei fiori sbocciati in primavera. Il sole splendeva come non mai e nel Bosco di Rugiada tutti gli animali erano felici. Ah, che bella la primavera, ricca dei suoi mille colori e dei suoni che echeggiano nell’aria. Tutto era perfetto nel bosco, tanto da attirare l’attenzione di una famiglia di Orsi trasferitasi da un paese lontano per sfuggire alla furia dell’uomo e della sua caccia.

Luckas, detto Luck, era l’unico figlio rimasto della famiglia Robbins, costituita dalla mamma Gelda, attenta e premurosa e dal papà Bartolo, severo ma comprensivo. Le grandi, a volte esagerate attenzioni nei confronti di Luck da parte dei suoi genitori, derivavano a causa della perdita improvvisa dei suoi fratelli, morti durante una combutta contro gli uomini di caccia.

L’orso buono

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La pista bianca

Nel tempo in cui le praterie erano immense e le foreste piene di fiumi pescosi, ci fu la battaglia fra l’orso bruno e l’orso grigio.

Nessuno sa esattamente come andarono le cose, ma si racconta che un giorno, mentre era intento a mangiare con gusto il miele selvatico, l’orso bruno fu travolto da un uragano grigio che tentò di rubarglielo. Era l’orso grigio.

I due orsi si affrontarono in un violento combattimento e l’orso grigio, il ladro, venne sconfitto.

La tradizione gli impose di andarsene dalla tribù: era colpevole di furto, quel goloso !

L’orso grigio abbassò la testa e senza voltarsi indietro, lasciò la valle dove aveva trascorso tutta la sua esistenza.

La pista bianca