Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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La Candela di Sego

A Madame Bunkeflod, dal suo devoto H.C. Andersen. Sfrigolava e sibilava la fiamma che ardeva sotto il crogiolo, la culla della candela di sego; ne uscì una candela perfetta, robusta, lucente ed elegante. Era fatta in modo da promettere un futuro luminoso e raggiante a chiunque la guardasse e tutti credettero a questa promessa. La

Le tre piume

C’era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso

Carbonella

Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che aveva una bambina così bruna, da sembrare quasi una mora. La lavava quattro, cinque volte al giorno per tenerla pulita; ma la pelle della piccina, specialmente quella delle mani, trasudava un umor nero che lasciava l’impronta su qualunque cosa ella toccasse, ed era la

Il tesoro nascosto

Tratto dalla raccolta “Chi vuol fiabe, chi vuole?” di Luigi Capuana. C’era una volta un vecchio contadino che abitava in una grotta in cima a un monte. Nessuno sapeva di dove fosse venuto e perché vivesse colà solo solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni.

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Alice nel paese delle meraviglie

NELLA CONIGLIERAAlice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano nè dialoghi nè figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi nè figure?E si domandava

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Il consiglio dei topi

Un Gatto, che diceano il Mangialardo,facea dei Topi un così gran macello,e tanti nell’avellon’avea sospinti e sbigottiti tanti,che i pochi vivi ancoranon osavano il muso cacciar fuora.

I musicanti di Brema

Un uomo aveva un asino che lo aveva servito assiduamente per molti anni; ma ora le forze lo abbandonavano e di giorno in giorno diveniva sempre più incapace di lavorare. Allora il padrone pensò di toglierlo di mezzo, ma l’asino si accorse che non tirava buon vento, scappò e prese la via di Brema: là,

Il principe ranocchio

Nei tempi antichi, quando desiderare serviva ancora a qualcosa, c’era un re, le cui figlie erano tutte belle, ma la più giovane era così bella che perfino il sole, che pure ha visto tante cose, sempre si meravigliava, quando le brillava in volto. Vicino al castello del re c’era un gran bosco tenebroso e nel

Cappuccetto rosso

C’era una volta una bambina tanto carina e dolce che solo a vederla, tutti se ne innamoravano, e specialmente la nonna che non sapeva davvero più cosa darle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le stava tanto bene e lei non voleva mettere che quello, tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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L’asinello il pappagallo e il drago

In un mondo tanto ma tanto lontanodove non esisteva nullaviveva un asinello di nome Tornelloera un mondo disabitato non c’èra nullal’asinello ormai stanco di stare da soloun giorno telefonò al suo amico pappagalloil pappagallo Bellomattoquando il pappagallo rispose al telefono dissedi non poter venire subito perché, era tanto raffreddatoe che partiva fra due giorniil tempo

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Il lago dei cigni

In un’oasi incontaminata vivevano, felici, e in armonia, un gruppo di animali che avevano trovato nella loro comunità equilibrio, solidarietà e anche amicizia. Tutti, tranne uno: un magnifico cigno, tanto bello ed elegante, quanto sprezzante ed isolato dagli altri. Non si sa se la sua fosse protervia o stupidità. Nessuno può neppure dire se fosse,

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Carnevale

C’è una musica per viatutta piena di allegriaio mi affaccio alla finestraper veder se c’è un’orchestramentre giunge assai giulivauna bella comitivadi persone mascherateda Pierrot e anche da fate.

Pippi e Prospero

C’erano una volta due gattini rossi: la più piccola si chiamava Pippi, bella ma birichina, ed il più grande Prospero, meno bello ma tanto mite. Infatti era soprattutto Pippi che iniziava per prima a fare dispetti al fratello e lui, vedendola più piccola, non reagiva per non farle del male e quindi lei aveva sempre

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Lo scherzo del pastore // Audio fiaba

Un pastorello conduceva ogni giorno le sue pecorelle a pascolare. Si annoiava molto e così decise di fare uno scherzo a tutta la gente del villaggio. “Aiuto… al lupo al lupo!”.  Cominciò allora a gridare con quanto fiato aveva in gola. Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare l’audiofiaba.

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Amore – pensando a Prevert…

Come è strano questo sentimentosguaiato,ovvero banale,consumato troppo in frettao sbiadito dal tempoo dimenticato tra le pieghe della mente,o sbattuto,svilito,contro un muro o tra le scalenella penombra di un portone grigioove la poesia è morta magari per disgraziao per eccesso d’amplesso.

Filastrocca sul traghetto

Attenzione, attenzione! Questo è un notizione. Anche il sindaco s’è alzato: la notizia lo ha indignato. “Qui qualcuno c’ha rubato” dice dice arrabbiato, “il Natale sul laghetto: luci, stelle e traghetto”. “Sono stati i migranti!” gridan gridan tutti quanti, “il barcone han rubato, in Germania l’han portato”. E c’è pure il leghista, che fa rima

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Galak ama il cioccolato bianco

Galak è un maremmano bianco, il cane di Alfredo, è molto affettuoso, ma fa mille disastri. Tira Tovaglie e lenzuoli, e attende la colazione. Galak ama il cioccolato, ma quello bianco dopo varie volte il nome da Gala è diventato Galak per essere meglio ricordato. Ama la neve. In una giornata di neve ha trovato

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Anch’ io sono speciale // Video fiaba

Oggi la mamma ci ha portato a giocare nei giardinetti. E’ divertente incontrare  là tanti amici. Mio fratello corre dietro al pallone e corre fortissimo insieme ai suoi compagni più grandi di me. Io corro corro corro…ma non raggiungo mai gli altri perché io corro soltanto piano. A volte cado, ma mi rialzo subito e