Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Alice nel paese delle meraviglie

NELLA CONIGLIERAAlice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano nè dialoghi nè figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi nè figure?E si domandava

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La bella Annina

Un re aveva una figlia bella come un sole. Desideroso che avesse una buona educazione, la condusse in un collegio e l’affidò alla direttrice, dicendole che lasciasse pur la sua Annina attendere alcune ore del giorno a certe pianticelle di fiori. Quindi, baciata la figlia, se ne andò. Le finestre del collegio erano di faccia

Il gatto con gli stivali

Ai tre figli che aveva un mugnaio non lasciò altro che un mulino, un somaro e un gatto. La divisione fu presto fatta senza bisogno di notaio o procuratore, che s’avrebbero mangiato essi tutto il misero patrimonio. Il maggiore ebbe il mulino, il secondo l’asino, e l’ultimo il gatto. Non si consolava questi che gli

Le tre piume

C’era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso

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Favola di Belfagor arcidiavolo

Leggesi nelle antiche memorie delle fiorentine cose come già s’intese, per relatione, di alcuno sanctissimo huomo, la cui vita, apresso qualunque in quelli tempi viveva, era celebrata, che, standosi abstracto nelle sue orazioni, vide mediante quelle come, andando infinite anime di quelli miseri mortali, che nella disgratia di Dio morivano, all’inferno, tucte o la maggior

L’uccello Grifone

La mia nonna, nata nel 1889, mi narrava sempre una fiaba simile a quella che ora vi racconto e che fa parte della tradizione narrativa italiana. Tanto tempo fa (così cominciavano tutte le vecchia fiabe), c’erano tre ragazzi orfani e soli . Baldo il più grande, Poldo quello di mezzo e Mimmino che era il

Il nido dei draghi

Fiaba di Luigi Capuana tratta dalla raccolta “Chi vuol fiabe, chi vuole?” C’era una volta un Re che era arrivato quasi alla vecchiaia senza avere un figliolo, e non sapeva consolarsene. Finalmente quando meno se l’aspettava, il Cielo gli fece la grazia; e il giorno che il capo dei Ministri andò ad annunziargli: – Maestà,

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Le piacevoli notti // Favola I

Salardo, figliuolo di Rainaldo Scaglia, si parte da Genova, e va a Monferrato, dove fa contra tre comandamenti del padre lasciatili per testamento, e condannato a morte vien liberato ed alla propia patria ritorna. – Di tutte le cose che l’uomo fa over intende di fare, o buone o rie che elle si siano, dovrebbe sempre il

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Il consiglio dei topi

Un Gatto, che diceano il Mangialardo,facea dei Topi un così gran macello,e tanti nell’avellon’avea sospinti e sbigottiti tanti,che i pochi vivi ancoranon osavano il muso cacciar fuora.

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

Il piccolo taccuino rosso

Era li in quel cassetto, di quel comò, quasi ingiallito, dimenticato. Non più gettonato, ma Lisa lo vide: “Nonno, cos’è?” “Eccolo” fece lui,  “il mio taccuino di disegni!”. Il libretto mostrava ordinati disegni, Lisa lo sfogliava con cura. Nonna mise una copertina nuova, scrisse poi: “il taccuino di Lisa”. Ora era pronto a rivivere, nel

La goccia di pioggia

C’era una volta una goccia di pioggia che non voleva cadere . Guardava giù e vedeva le sorelle che si perdevano nella terra smossa di un campo, era tanto bello stare nell’aria. Una folata di vento la spostò , facendola per un po’ viaggiare orizzontalmente, poi passò un uccello e lei fu presa sulla sua

Aron ad un passo dal cielo

Pomeriggio invernale per i nostri gatti oggi, tutti sonnecchianti nel garage di Baldassare, gli tengono compagnia, mentre il nostro piccolo amico, aggiusta il collare di Rudi. Baldassarre: ecco tieni Rudi, il tuo collare è a posto. Io non capisco come hai fatto a conciarlo in questa maniera! Rudi: ti ingrazio, ma non devi sgridarmi, essere

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Buone vacanze a tutti!

Ebbene sì: anche fate, folletti, lupi, pincipi e regine se ne vanno in vacanza. Potete continuare ad inviare le vostre fiabe che saranno pubblicate dopo il 26/08. Buona estate a tutti e grazie per condividere con noi la vostra fantasia ogni giorno!!! In puro stile “Ti racconto una fiaba”, una splendida visione di H.C. Andersen

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Cirù,Lulù e Mariù

La Lulù è una signora molto bella e precisina , ha una casa piccolina ,che pulisce tutto il dì. Sempre lustro il pavimento e gli specchi ancor di più. La cucina …non vi dico! Il salotto è un”bigiux”. Oggi arriva la sorella,quella matta di Mariù, con borsetta tutta a fiori e un vestito un pò’

La leggenda delle stagioni

Tanto tempo fa, nel regno dei folletti e delle fate esistevan due stagioni: l’inverno e l’estate. Quindi cambiava tutto nel giro di poche ore: la neve si scioglieva,  sul prato spuntava un fiore, e dai caldi cappotti di pelo e piume si passava direttamente al costume. Si mangiavano pesche succose senza sosta e poi si

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La principessa senza sorriso // video fiaba

La principessa non ride mai e il re promulga un editto: “Chiunque riuscirà a far ridere la principessa, potrà sposarla!”. Molti allora accorrono e, con l’aiuto dei bambini, affrontano l’ardua impresa rimediando soltanto il taglio della loro testa. Un povero molto povero, incontra tre strane vecchiette che, tramite una papera magica, gli consentiranno di …

Poesia ad una Stella

“Nelle fiabe e nelle favole, come dico e dirò sempre, il tempo e lo spazio sono intangibili ed incalcolabili preludi di preziose e misteriose “scintille”, lontani dall’esattezza scientifica e dall’immanenza per cui, ogni storia che vi racconterò è avvenuta certamente nel magico splendore di una “scintilla d’oro o d’argento”. Dunque, proprio durante l’esplosione di una

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La signora di Varese e altri personaggi

C’ERA UNA BIMBA DI TORINO C’era una bimba di Torinoche come cappello indossava un calzinoperché diceva: “Ogni altro cappellomi farebbe crescere in testa un fornello.”Quella birichina bimba di Torino. C’ERA UNA SIGNORA DI VARESE C’era una signora di Vareseche tanto amava mangiare la Capresema quando un giorno non trovò in casa mozzarella e pomodorinila si