Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Il tenace soldatino di stagno

In versione audiofiaba qui. C’erano una volta venticinque soldati di stagno, tutti fratelli tra loro perché erano nati da un vecchio cucchiaio di stagno. Tenevano il fucile in mano, e lo sguardo fisso in avanti, nella bella uniforme rossa e blu. La prima cosa che sentirono in questo mondo, quando il coperchio della scatola in

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Il leone e il moscerino

– O tristo insetto, o fango della terra,vanne lungi, – un Leon così dicea,rivolto a un Moscherin, che rispondeaper vendicarsi e per sfidarlo a guerra: – Pensi tu che il tuo titolo di repossa indurre paura in un par mio,che traggo un bue più grosso anche di tea far come vogl’io? -. E detto questo,

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Ninnillo e Nennella

“Lo Cunto de li cunti” (“Il Pentamerone”), 1634TRATTENIMENTO OTTAVO  della Giornata Quinta. Iannuccio ha due figli dalla prima moglie, si sposa la seconda volta e sono tanto odiati dalla matrigna, che lui li porta in un bosco dove si separano e si perdono. Ninnillo diventa caro cortigiano di un Principe. Nennella, cadendo in mare, è inghiottita

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E’ proprio vero!

«È una storia terribile!» esclamò una gallina in una zona della città dove non era accaduto il fatto «uno spaventoso scandalo in un pollaio! Non me la sento proprio di dormire da sola questa notte! Per fortuna siamo in tante sulla pertica.» E intanto raccontò in modo tale che le galline drizzarono le penne e

Barbablù

C’era una volta un uomo, che avea belle case e belle ville, vasellame d’oro e d’argento, mobili ricamati, carrozze tutte dorate; ma per disgrazia quest’uomo avea la barba blù; e ciò lo rendeva così brutto e terribile, che non c’era donna o ragazza che non scappasse in vederlo. Una sua vicina, una gran signora, avea

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Cappuccetto Rosso

C’era una volta una bambina di villaggio, la più carina che si potesse vedere; la mamma ne farneticava, e la nonna anche più. Questa buona donna le fece fare un cappuccetto rosso così aggraziato ed acconcio, che dapertutto la si chiamava Cappuccetto rosso. Un giorno, dopo aver fatto e cotto certe ciambelle, la mamma le

Il nido dei draghi

Fiaba di Luigi Capuana tratta dalla raccolta “Chi vuol fiabe, chi vuole?” C’era una volta un Re che era arrivato quasi alla vecchiaia senza avere un figliolo, e non sapeva consolarsene. Finalmente quando meno se l’aspettava, il Cielo gli fece la grazia; e il giorno che il capo dei Ministri andò ad annunziargli: – Maestà,

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Le piacevoli notti // Favola I

Salardo, figliuolo di Rainaldo Scaglia, si parte da Genova, e va a Monferrato, dove fa contra tre comandamenti del padre lasciatili per testamento, e condannato a morte vien liberato ed alla propia patria ritorna. – Di tutte le cose che l’uomo fa over intende di fare, o buone o rie che elle si siano, dovrebbe sempre il

Il gigante egoista

Tutti i pomeriggi, quando uscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante. Era un giardino spazioso e bello, con morbida erba verde. Qua e là sull’erba si trovavano bei fiori come stelle, e vi erano dodici peschi che a primavera si aprivano in delicate infiorescenze rosa e perla,

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

Scarpette di cristallo

Nel regno piccolo e grazioso della valle fantasia, Yasmine principessa dei dolci pensieri,  compiva sedici anni. Alla festa di compleanno furono invitate tre fate del regno. Una regalò una rosa bianca “questa è la  rosa della purezza abbi cura di lei,  imparerai il linguaggio dei fiori” dichiarò. La seconda regalò un gatto rosso “abbi cura

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Biancaneve e il cammello

Vi racconto ora la favola di Biancaneve e i sette nani a modo mio, cercando di ricordarla come me la raccontava mio zio. Perdonatemi se , per fare prima, ho dimenticato qualche rima. C’erano sette nani in mezzo al bosco il cui nome non conosco. Lavoravano in miniera dal mattino alla sera e andavano a

Il drago cinese a zonzo per la città

Pechino, di festeggiava l’anno nuovo, tutte le persone impazzivano dalla gioia, e attendevano l’arrivo del drago. I bambini erano ansiosissimi; il drago tardava, Amy e Misha, i giovani attori della manifestazione, per una volta, ritardarono. Quel meriggio, un profumo di vaniglia e zenzero era tra le piazze ed Amy, non resisteva: “che ne dite di

Il servo e il padrone

C’era una volta un padrone, che ogni giorno si comportò da signore si lamentò spesso con il suo servo ed è per questo che lo tenne in riservo. Il servo non seppe dove andare, perciò con lui dovette restare e i soldi, ogni giorno, dovette guadagnare sperando mai di star fermo a pensare. Il padrone

L’istrice e la puzzola

Un istrice godeva tranquillamente il sole del mattino, poi in cammino, avvertì dei piccoli passi e uno strano odore. Si fermò, ci pensò quando capì cosa potesse essere si preparò in allarme  con le sue spine. La puzzola si fece avanti “non volevo farti nulla di male, anche, se posso darti ragione. Potresti indicarmi, per

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Una rosa

Nell’entroterra ligure, al levar del sole, un piccolo borgo schiude alla luce una graziosa corolla di tetti rossi: lenti petali di pietra e mattone scendono dalla grande chiesa lungo il non docile pendio; il campanile è un lungo pistillo volto al cielo. Eppure, a Péntema, pochi comignoli sono accesi e non so dirvi se per

I tre maialini

Uno faceva la casa di legno, uno di paglia e uno di carta. Poi arriva il lupo e dicono: “Non ti apro!”… perché sapevano che c’era il lupo e poi la casa si è distrutta e lui è scappato. Poi uno è andato dentro il tubo e il lupo… l’acqua era bollente e si è bruciato tutta

napoleone-gesto-amore

Napo(leone), un gesto d’amore

Quel mattino mi ritrovai abbandonato sul ciglio di una strada. Pioveva insistentemente ed ero solo. Non riuscivo ancora a capacitarmi come fosse successo tutto questo. Fino a poche ore prima avevo una famiglia che sembrava che mi amasse ed io credevo di essere felice. Mario, il capo famiglia, era sempre burbero con me. Ma non