Il maccherone gigante
C’era un omone di Frosinoneche alla minestra preferiva il maccherone lo preferiva così rosso e piccanteche ne mangiava solo uno, uno gigante. Che strano buongustaio quell’omone di Frosinone.
C’era un omone di Frosinoneche alla minestra preferiva il maccherone lo preferiva così rosso e piccanteche ne mangiava solo uno, uno gigante. Che strano buongustaio quell’omone di Frosinone.
La maestra Barbarella ama cucinare la lasagna:solo uova e pomodoro, poco pepe, sembra proprio una lavagna. Prepara il tavolo su di un ceppo e in gita ama il prato tutto verde,poi la corsa con il sacco e beato a chi non perde. Come è buona, e la vincon tutti la lasagna, che somiglia alla lavagna.
La signora Rosa Sbadatina di Latina amava cucinaree ogni giorno si recava lontano, con un secchiello in mezzo al mare. Tornava sorridente con scorfani e un gamberettoma dopo un giorno il gattino li mangiava su di un tetto. Come era sbadata la signora Sbadatina di Latina.
Un baffuto cuoco giocherellone di Venezianon avendo mai la pancia sazia costruì una magica macchina con tante bucceper creare dal nulla chilometri di salsicce. Quel baffuto cuoco di Venezia.
A Renate, non lontano da qui, in provincia di Monza,abitava Renato, che cucinava fritture miste di paranza. Si alzava presto la mattina per raggiungere quel mareche tutti noi cerchiamo: sogliolette, merluzzi e trigliette.Divenne famoso, una star delle ricette.
Tam, tam, tam, bum bum bum,suona suona a mezzogiorno il tamburelloil bambino d’appetito con in testa un colorato cappello. Cammina, cammina, con tanto orgoglioe dietro di lui una mezza testa d’aglio,poi due fasci di prezzemolo e sei fusilli color paglia. Quattro rossi pomodori e formaggio che quando piove è oro.
Una sposa di Positano era in attesa delle sue nozzea agli invitati aveva deciso di servire una impepata di cozze. Ma il suo sposo gradiva le linguine agli scampie allora la sposa lo spedì a cogliere i pomodorini nei campi. Così decise la sposa di Positano in attesa delle sue nozze.
La dispettosa ed orgogliosa carotina Marilù,avendo litigato con il signor Sedano non voleva entrare nel ragù. Cipollina e Frate Olio in silenzio e per la pace non difesero nessuno,ma suor Padella che benedice ogni dì il nostro cibo li riprese ad uno ad uno: ” Non sta bene, fate attendere le boccucce dei bambini,e tu […]
C’ERA UNA BIMBA DI TORINO C’era una bimba di Torinoche come cappello indossava un calzinoperché diceva: “Ogni altro cappellomi farebbe crescere in testa un fornello.”Quella birichina bimba di Torino. C’ERA UNA SIGNORA DI VARESE C’era una signora di Vareseche tanto amava mangiare la Capresema quando un giorno non trovò in casa mozzarella e pomodorinila si […]
Tratto da “PAESI CHE VAI, FILASTROCCHE CHE TROVI” In Calabria, a pochissimi peperoncini da Catanzaroesiste un bel paese, Taverna, perla rara. Lì esistono cinquecentosette osterie,settecentoquattro pastifici e duecentouno pizzerie. Ecco il perché del nome. Il piatto preferito: gran bucatino all’arrabbiata.Se vai in giro per il paese tutti sono allegri prima della scorpacciata