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Tutte le fiabe che parlano di "arlecchino"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "arlecchino", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

carnevale-giovigio

Carnevale

C’è una musica per via
tutta piena di allegria
io mi affaccio alla finestra
per veder se c’è un’orchestra
mentre giunge assai giuliva
una bella comitiva
di persone mascherate
da Pierrot e anche da fate.

Carnevale

arlecchino-invisibile

Arlecchino diventa invisibile

Uno scienziato all’Università dei Merli inventò una pillola per essere invisibili:

E siccome era Carnevale, pensò di provare il suo esperimento con Arlecchino, il quale ricevette una lettera che diceva:

“Illustrissimo,carissimo, coraggiosissimo

Signor Arlecchino

siete Invitato all’Università dei Merli

per un incarico delicatissimo.”

“Un incarico delicatissimo!! Cosa sarà mai! Sicuramente ci sarà da mangiare.” pensava  Arlecchino mentre correva all’Università.

Lo scienziato lo fece accomodare e anziché un bel piatto fumante di maccheroni,gli fece ingoiare e digerire un tubetto di pillole….. tanto  era digiuno da una settimana!

Arlecchino diventa invisibile

re-carnevale

Re Carnevale

A Carnevale, sai sa, le maschere entrano in scena….
beh! Non si sa mai cosa ci aspetta…salti, capriole, risate,allegria….insomma una sorpresa dopo l’altra…
è allora ecco una storia buffa…..

***

Re Carnevale era un sovrano forte e potente, governava un vasto regno con saggezza e giustizia.

Come tutti i Re che si rispettano  era vestito regalmente, con un ampio mantello colorato e rigonfio, con scarpe e  corona d’oro  con scettro e rubino vero, rosso e splendente,screziato e luminoso e diamanti. Al  collo…..invece. di una catena d’oro,  una catena di…SALAMINI  che gli arrivava fino alla pancia.

Eh . Si,  la cosa che preferiva fare in assoluto era MANGIARE.

Così il Re Carnevale si chiudeva in cucina e lì rimaneva nascosto a mangiare chili di pastasciutta, montagne di frittelle, biscotti, caramelle, torte e beveva, litri e litri di aranciata.

Re Carnevale

orso-giardiniere

L’orso e il giardiniere

Un Orsacchiotto assai mal pettinato,
selvatico cresceva in fondo a un bosco,
solo, nascosto, sempre torvo e fosco,
in collera col fato.

Novel Bellerofonte, l’umor nero
s’univa a una tremenda ipocondria,
perché solo la buona compagnia
tien ilare il pensiero.

Un bel parlar non vale un bel tacere,
sta scritto, ma bisogna discrezione,
ed in quel bosco un uomo, un can barbone
non si facea vedere.

Per quant’Orso, e per quanto Orso testardo,
passava giorni orribilmente bui.
Non lontan s’annoiava in un con lui
un vecchierel gagliardo,

L’orso e il giardiniere