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Tutte le fiabe che parlano di "superbia"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "superbia", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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La rana e il bue // Audio fiaba

Favola tratta dall’opera di Fedro.

Una volta una rana vide un bue in un prato.

Presa dall’invidia per quell’imponenza prese a gonfiare la sua pelle rugosa.

Chiese poi ai suoi piccoli se era diventata più grande del bue. Essi risposero di no. Subito riprese a gonfiarsi con maggiore sforzo e di nuovo chiese chi fosse più grande.

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La rana e il bue // Audio fiaba

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I ragni e le formiche

In un prato fiorito vivevano felici moltissimi insetti. Tra questi, due grossi ragni colorati. Uno era tutto rosso, l’altro a strisce gialle e nere. I due ragni, con tutto lo spazio che avevano a disposizione, avevano scelto due ramoscelli uno accanto all’altro per tessere le loro ragnatele. Proprio sotto di loro, le formiche stavano lavorando per costruire un formicaio.

I due ragni erano incredibilmente invidiosi l’uno dell’altro, e non facevano altro che tessere ragnatele cercando di superarsi a vicenda. Ogni giorno, all’alba, distavano la tela del giorno prima e si mettevano al lavoro, cercando qualche forma che il nemico non avesse mai visto.

I ragni e le formiche

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Leggende di paese: il prestito

Questa storia l’ho sentita raccontare una volta da mia madre. Lei doveva avere cinque o sei anni. Quindi si tratta di un fatto accaduto pressappoco alla fine degli anni Trenta…

La famiglia Fioravanti aveva un figlio, un ragazzo molto intelligente. Lo volevano far studiare, farlo diventare un avvocato, ma non avevano i soldi per mandarlo in città.

Proprio in quegli anni, era tornato dall’America un amico d’infanzia del padre, e quando si ritrovò in paese, dopo molti anni, non ritrovò più gli amici di un tempo, perciò cominciò a legarsi molto ai Fioravanti…

Durante la sua permanenza in America era riuscito a mettere da parte una piccola fortuna. Questo amico, frequentando la casa dei Fioravanti, s’accorse di quanto il ragazzo fosse sveglio… “è un peccato che non possa studiare questo giovane”, ripeteva spesso ai genitori… l'”Americano”, chiamiamolo così perché il nome vero non me lo ricordo, un giorno prese da parte il padre, e gli fece più o meno questo discorsetto: “Ascolta tu hai un ragazzo davvero in gamba ed è un peccato veder sprecata la sua intelligenza; che avvenire può avere se continua così?

Leggende di paese: il prestito

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La principessa perfetta

C’era una volta una principessa che credeva di essere perfetta.

Non voleva sposarsi e non aveva amici perchè secondo lei nessuno era perfetto abbastanza per starle vicino.

La sua mamma, la regina gli diceva sempre preoccupata: “cara principessa, nessuno a questo mondo è perfetto, rimarrai sola se continui così”, ma la principessa continuava a ripetere: “Cara madre ,sono convinta che un giorno troverò qualcuno di perfetto,allora lo sposerò”.

Allora la regina ci pensò su per molti giorni e alla fine fece una proposta alla principessa: “Cara principessa perchè non fai il giro del mondo? Al tuo ritorno se non avrai trovato nessuno di perfetto sceglierò io il tuo sposo”.

La principessa accettò. Prese una sacca con del cibo e partì. Vide molti paesi, ma in alcuni le persone erano troppo alte, in alcuni troppo basse, in alcuni avevano il naso troppo grande, in alcuni i piedi troppo piccoli.

La principessa perfetta

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Il rospo e la cinciallegra

Una volta una cinciallegra e un rospo per caso si trovano in piazza, il rospo per terra e la cinciallegra sul muretto

Dopo un po’ cominciano a chiacchiere del più e del meno; la cinciallegra tutta boriosa disse: “lo sai rospo che io sono proprio bella, svelta, allegra e piaccio a tutti. Tu invece sei brutto come il peccato e sei al mondo solo perché c’è posto”.

Il rospo mortificato da quelle parole che pensava di non meritare gli rispose: “Senti un po’, se sei così sicura di tè come dici, ti propongo una sfida; partiamo da qui e vediamo chi arriverà prima all’Alpe”.

Il rospo e la cinciallegra

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La volpe e il gatto // Audio fiaba

 

Un piccolo racconto, al di fuori dal solito stile delle fiabe dei fratelli Grimm e più simile alle favole con morale di La Fontaine, Esopo e Fedro.

[…]

Un giorno un gatto incontrò la signora volpe nel bosco, e poiché‚ pensava fosse saggia ed esperta, e che grande era il suo prestigio in società, le rivolse la parola con garbo, dicendo: – buongiorno, cara signora volpe! Come va? Come state? Come ve la passate in questo periodo di carestia? -.

La volpe, piena di sussiego, squadrò il gatto da capo a piedi e per un bel pezzo fu incerta se rispondergli.

Infine disse: – Oh tu, misera bestia pezzata, morto di fame, acchiappatopi, che ti viene in mente? Osi domandare come va a me che sono maestra di cento arti? -.

[…]

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La volpe e il gatto // Audio fiaba

serpente-superbo

Il serpente superbo

C’era una volta un serpente che credeva di essere la serpe più vorace della foresta, e per dimostrarlo divorava tutto quello che gli capitava vicino, dai piccoli uccelli, ai grandi mammiferi, addirittura si vantava di aver ingoiato un bufalo intero, fin quando girò la voce di un altro che era riuscito a ingerire un elefante adulto.

«Non ci posso credere, ma quanto era grande» chiese con vivo stupore il serpente a un suo amico.

«Dicono che fosse grande quanto quattro bufali, e che per ingoiarlo tutto avesse impiegato un mese» gli rispose l’amico.

«Sì ma le zanne? Io ho mangiato il bufalo con tutte le corna, ti ricordi vero?».

Il serpente superbo

lampione

Storia di un Lampione, di una Lucciola e di una Stella.

Una sera di fine aprile il Lampione si accese alle venti e trenta, come di sua abitudine. Il giardino era silenzioso e dalla casa si sentivano arrivare i suoni della cena.

«Cosa posso chiedere di più?» si chiese il lampione godendosi la luce artificiale che lui stesso proiettava, com un’aureola, intorno a sè.

Quando il Sole si nascondeva laggiù, oltre alle ultime colline, per lui era il momento più bello perché…Click! e la sua luce diventava protagonista di tutto il vicinato!

Storia di un Lampione, di una Lucciola e di una Stella.