PERSONAGGI: la principessa Dorothy, il principe Allan, il gufo Gusatutto, lo gnomo Malignomo, il bambino Samy, il cavallo Cremcaravallo.
C’era una volta un bosco, molto diverso dall’aspetto rispetto agli altri boschi a voi noti. I suoi stupendi pini, i castagni e le querce secolari, nonché le rocce, le grotte e le casette dei boscaioli, erano imprigionati da enormi e fitte radici che uscivano dalla terra allungandosi a dismisura e attorcigliandosi attorno a tutto quello che trovavano davanti. Fu lo gnomo Malignomo, con il suo incantesimo, ad assegnargli tanti anni fa questa triste sorte dopo una lunga e sofferente notte insonne. Da allora fu chiamato: “Il bosco delle radici gnomate” e fu inserito con tale nome anche nelle enciclopedie di botanica di tutto il mondo.
Perché il nostro Malignomo decise di fare una cosa così tremenda, vi chiederete di sicuro?
In quel bosco, all’epoca, quando era ancora giovane, bello e prosperoso, viveva da tanto tempo chiusa in una torre d’avorio, la principessa dai capelli d’oro di nome Dorothy, che a sua volta fu vittima di un altro incantesimo. Dorothy era sempre da sola, si annoiava e piangeva, piangeva e si annoiava e nel frattempo i suoi bellissimi capelli crescevano, crescevano, crescevano. Poiché l’unica stanza della torre era molto stretta per contenere tutto quel groviglio di capelli, Dorothy li fece uscire dalla finestra e presto i suoi capelli si stesero anche tra gli alberi del bosco come un soffice tappeto setoso.
E fin qua ci siamo.
Il bosco delle radici gnomate