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Tutte le fiabe che parlano di "bambina"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "bambina", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

mamma bambina

Mamma Bambina

Si dice che di mamma c’è ne è una sola la prima parola Voce dolce calmante tranquilla l’ho ascoltata ancora quando ero dentro il tuo grembo sentivo il tuo amore ancora prima di nascere le… Mamma Bambina

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Una bambina di nome Cleo

Fiaba di Valerio Bottino

Tanto tempo fa, nel regno degli antichi egizi, viveva una bambina di nome Cleo.

Questa bambina non amava fare le faccende di casa: cucinare, mettere a posto, lavare…

Lei voleva fare delle cose più impegnative e divertenti, per esempio andare a scuola. Ma lei non poteva andarci, ci andava suo fratello, infatti la scuola era solo per i maschi.

Così Cleo di notte prendeva di nascosto i libri del fratello e cercava di imparare l’alfabeto. In poco tempo aveva imparato a leggere da sola. Una notte i suoi genitori la sentirono leggere e rimasero meravigliati della sua bravura!

Allora il giorno dopo andarono da un capo egizio e gli mostrarono quanto la loro figlia era brava nella lettura.

Una bambina di nome Cleo

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La piccola Annie // Il segreto di Annie

piccola-annie-segreto-annieQui tutti i racconti della serie “La piccola Annie”.

È proprio destino che le avventure debbano sempre seguire la nostra piccola e coraggiosa Annie, ma non preoccupatevi amici! Sarà un’avventura molto divertente.

Infatti quella mattina nell’aria c’era un’atmosfera di festa e tutti sembravano felici, anche se si sentiva molto la mancanza del padre, che era andato in città per lavorare.

“Buon giorno mamma ” disse Annie»mattiniera più del solito.

“Buon giorno cara ” rispose la madre.

“‘Ngiorno, mamma “

La piccola Annie // Il segreto di Annie

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La stellina di mare

La piccola stellina di mare sapeva che l’estate era arrivata, l’aveva capito guardando i tanti ombrelloni aperti e  i bagnanti che ormai gremivano la spiaggia.

Come tutte le mattine si era spinta sino a quel punto del bagnasciuga dove l’acqua si congiunge con la sabbia, quindi si era nascosta e si era messa a guardare i bimbi giocare.

Era talmente assorta nell’osservare i giochi dei bambini che si accorse della bimba solo quando questa si sedette accanto a lei, ma ormai era tardi, per la stellina, di nascondersi; così rimasero l’una accanto all’altra guardandosi entrambe timorose.

La stellina osservava la piccola bimba, forse di nemmeno due anni, biondina e paffutella, ma tanto tanto carina e con un visetto dolcissimo con due grandi occhi verdi come il mare, che non sapeva se doveva piangere o no.

La stellina di mare

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Una vacanza speciale per Anita

C’era una volta una bambina di nome Anita che viveva con i suoi genitori nella grande città “Difrettainfuria” dove tutti andavano di corsa.

Un giorno i suoi genitori, stanchi della loro vita frenetica, decisero di farsi una vacanza nella tranquilla casa in montagna, ma Anita non abituata alla tranquillità non voleva proprio andarci.

Iniziò a piangere a più non posso,ma nulla di fatto. I due erano ormai convinti di voler partire.

Anita andò a letto senza più replicare, per l’eccessivo pianto si addormentò subito abbandonandosi ai sogni.

Improvvisamente la bambina si ritrovò in giro per il paesino di montagna dove notò uno cupo chalet col tetto spiovente pieno di gracchianti corvi e una donna con una corona in testa,bardata in uno scuro e gonfio abito che ordinava acida di entrare nello chalet a una lunga fila di bambini dall’aria triste!

Una vacanza speciale per Anita

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Una persona speciale

Cristina e’ il mio nome

sono una bimba piccina e’ un po’ peperina   

Io ho una passione per la composizione 

di poesie fantasiose ed il  profumo delle rose 

mi piace indossare la collana con il bracciale 

Una persona speciale

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Il talento di mamma Cleopatra

Era una fresca mattina di primavera quando il vecchio Tonino, un anziano agricoltore, lungo un polveroso stradone di campagna, trovò un’asinella abbandonata di nome Cleopatra, sporca e malconcia, e con il piede destro zoppo. Senza pensarci due volte, Tonino la portò nella sua fattoria dove viveva con la moglie Carla e la nipotina Agnese, di pochi mesi. La bambina, rimasta orfana di entrambi i genitori, da quando la sua mamma non c’era più rifiutava ogni tipo di latte, persino quello di mucca e di capra.
Appena gli animali della fattoria videro Cleopatra, cominciarono a burlarsi di lei, per via del suo aspetto trasandato. 

– Ahahaha, non ho mai visto un animale più sgraziato di te! – disse Ottone il pavone, che aprì a ventaglio la sua coda dalle piume verdi smeraldo tappezzata di mille occhi azzurri.

Il talento di mamma Cleopatra

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La bimba del bosco di lecci

Era una bimba, una donna, o forse uno spirito? Neanche lei lo sapeva, era stata sempre sola con il suo cerbiatto e non sapeva chi fosse, quanti anni avesse, che differenza ci fosse tra uno spirito e un corpo, tra un uomo e un fantasma. Conosceva solo il bosco, fitto di lecci, che a lei, piccolissima, apparivano alberi scuri e immensi.
Aveva una nuvola arruffata di capelli rossi, pelle bianchissima e due occhioni scuri, dolci e impauriti, ma brillanti e vivaci. Viveva di notte, riparandosi dalla pioggia in piccoli anfratti, parlando alle stelle e ai fiori, volando sulle ali delle civette per farsi cantare melodie lievi dalla luna, giocava a rincorrere i ghiri e i topi quercini, e non si separava mai dal suo unico amico, un cerbiatto che, come lei, non sapeva crescere ed invecchiare. All’alba i due amici cercavano un morbido letto di muschio e vi si adagiavano per dormire.

La bimba del bosco di lecci

benvenuta-margherita

1 + 1 = 3

C’era una volta un mondo fatto di 1 + 1 = 2 dove tutti vivevano sereni nelle proprie certezze, ma anche nella consapevolezza, per quanto bella a volte noiosa, del sapere che 1 +1 = 2 oggi e pure domani.

Ci fu poi un bel giorno in cui ti guardò con quel sorriso che fa perdere ogni punto di riferimento anche alla mente più matematicamente convinta che 1 + 1 faccia 2.

Da quel giorno 1 + 1 fece 3  e un leggero profumo, embrionale, di fiore primaverile era nell’aria. Come una piccola margherita che ancora deve sbocciare, ma che inizia a farsi spazio nell’amniotico tepore di madre terra.

Niente principi e principesse, sarebbe troppo fiaba e si potrebbe persino credere che esista solo nell’immaginazione. Invece quel 3 è concreto, palpabile, si muove, vive e cresce. Sono quasi convinto di averlo persino visto sorridere.

E’ un 3 sempre più tondo, con quella sua aura da numero perfetto che illumina gli occhi di 1 e 1.

Basta poco a pensare che 1 + 1 abbia sempre fatto 3, ci si abitua ad un pensiero che inizi a cullare ancora prima di poterlo fare davvero.

1 + 1 = 3

vita

La vita

Prima sono una neonata
e piango disperata;
ora sono una bambina,
allegra e biricchina;

La vita