La città dei fannulloni e le lanterne ad olio
Fiaba pubblicata da: Alessandro Gioia
La città dei Fannulloni non ha nome, e bisogna starci dentro per capirla.
Alcune signore si addormentano su pellicce di visone.
Lucignolo è un eroe nazionale.
Pinocchio, un signore di successo: si occupa di consigli per gli acquisti ad ore.
Vende orologi al tegamino, spaghetti al sugo di bambù, tagliatelle e frittelle ricamate d’oro.
Nessun di loro è quello del racconto, lì si chiamano quasi tutti così, porta fortuna.
Quando qualcuno compie gli anni gli regalano le amache di color grigio metallizzato, qualche volta blu, verde arancio o di color cachi.
Chi dorme o sonnecchia è ammirato, fa carriera, ed è l’orgoglio di ogni mamma, chi invece si sveglia presto perché onesto: “Non sia mai, è uno scandalo! Bisogna correre ai ripari!”
La Gazzetta del Cuscino e il Corriere del Piumino fanno subito i titoloni sui giornali: “UOMO ONESTO SI E’ SVEGLIATO PRESTO, VOLEVA CAPIRE COME FUNZIONA IL MONDO, AH, AH,AH!”
E poi subito via al processo con i Riposanti che russano a perdifiato in palazzi pieni di coperte e di cuscini ricamati. Sono loro a far rispettar le leggi.
In città se si ordina una pizza si può attendere sei anni! Otto per chi legge.
Una bambina, non so quando, attese dal dentista così tanto, che persino le fatine dei dentini rimasero disoccupate.
Il premio più ambito: Cuscino al Merito per chi ha più riposato, e per chi ha partecipato al “Perfetto Pomeriggio”, dormicchiando a pancia in su o su di un lato.
In quella città persino i raggi del sole sono pigri, ma una cosa è bella: non si vedeva e adesso ancora, nemmeno a pagarlo diecimila poltroncine, un materasso abbandonato.
Sono preziosi come l’oro, perché in quel mondo più si dorme e più si guadagna, insomma, sbadigliando!
Chi si permette di svegliarsi presto, dicendo le cose come stanno, recando fastidio ad altri, fa quasi paura. Viene visto in modo strano. ” Non è fannullone, avrà preso un malanno?!”
E poi ancora: ” Ma cosa fa quel signore: chiama le stelle con il loro nome, la cattiveria è cattiveria, chi è ladruncolo è ladro? Vorrebbe persino lavorare onestamente. Allora va punito!”
Nella città dei Fannulloni infatti tutto ha un nome diverso: le stelle si chiamano caffettiere, la cattiveria è
furbizia, il ladro…un brav’uomo.
In quel luogo, chi non ci è stato non lo sa, c’è sempre qualcuno che dorme, così, per divertirsi.
Ognuno ha dimenticato ogni significato.
Sono pochi ormai gli onesti e i mattinieri, per riconoscersi tra di loro usano una lanterna ad olio.