C’era una volta un regno dove la legge era uguale per tutti, ma c’era anche un uomo molto ricco che non si sentiva uguale a tutti gli altri.
Allora andò nelle piazze del regno a dire che non era giusto che un ricco per andare davanti al giudice facesse la stessa strada del povero.
Il popolo ascoltò le sue parole, e si disse d’accordo.
Così da quel momento furono costruite due strade, una disadorna e semplice per i poveri, l’altra fastosa e comoda per i ricchi.
Ma il ricco non era soddisfatto di quella richiesta disse: non è giusto che un ricco si siede sullo stesso scranno del povero, il suo deve essere più alto e più consono alla sua persona. Andò nelle piazze a predicare questa nuova richiesta. Il popolo lo ascoltò e gli diede ragione.
Così da quel momento furono fabbricati due scranni, uno piccolo e disadorno per i poveri, l’altro alto e fastoso per i ricchi. Ma il ricco non era contento di quella distinzione, e disse: non è giusto che con lo stesso codice penale si giudichi il ricco e il povero. Andò in tutte le piazze e convinse il popolo ad adottare due codici, uno severo e duro per i poveri, l’altro blando e leggero per i ricchi.
La pazienza del popolo: a tirar troppo la corda…