Vai al contenuto

Tutte le fiabe che parlano di "luogo comune"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "luogo comune", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

befana-notte

La befana non viene di notte

Ma chi ha detto che viene di notte, e tiene le scarpe tutte rotte?
Io l’ho vista di giorno in centro, e guidava una cinquecento.
Poi si è fermata a un divieto di sosta,
è scesa di corsa, andava di fretta … aveva stivali di pelle rossa.

Al posto del sacco, una gran borsa, tutta griffata e “maculata”;
gli occhi tirati, un seno … rifatto e un nasino tutto all’insù.
E tu la vuoi chiamare “befana “una che gira conciata così?
Io l’aspetto al divieto di sosta: la invito al bar, le pago una pizza
e poi … le faccio una bella proposta!

La befana non viene di notte

citta_presidenti

La città dei presidenti

Vi presento la Città dei Presidenti: l’esasperazione democratica, di una Città che subì una feroce dittatura.

Nella Città dei Presidenti ognuno ha la sua propria presidenza da onorare. Tutti. Tranne uno. Il Cittadino. L’unico.

I presidenti gestiscono ogni cosa, dal Consiglio Comunale alla pulizia delle fughe delle piastrelle. Il Presidente del Consiglio sta alla pari del Presidente delle Fughe delle piastrelle. Ce n’è per tutti. Migliaia di presidenze (38.441 per la precisione).

Ma lui no. Il Cittadino non ha competenze. Il cittadino non ha responsabilità. Eppure, per le Leggi della Città, è l’unico elettore. L’unico senza conflitto d’interesse. L’unico che essendo scagionato da ogni responsabilità, ha la responsabilità più grande: quella della Nomina. Democrazia perfetta.

I presidenti coccolano il Cittadino, sperando nella ri-nomina. I presidenti sanno fare solo i presidenti, non avrebbero scampo come scialbi cittadini. Non sarebbero mai all’altezza del compito del Cittadino.

Il Cittadino è l’unico a non avere alcuna competenza. Il Cittadino è colui che decide il collocamento di ogni Presidente. Il Cittadino ha il potere di nominare Presidente del Consiglio il Presidente delle Fughe.  

La città dei presidenti

Il ristorante

Il ristorante di Pasta-sempre-al-Dente è il migliore del Comune di Luogo Comune, davvero senza pari, altro che la trattoria Cavoli-a-Merenda dell’angolo! Il noto critico gastronomico Francia-uguale-cibo-Raffinato, tanto incompetente quanto influente era atteso da tempo, tutti… Il ristorante

Il Comune

Penso-Solo-Alla-Poltrona se ne stava pensieroso sul suo trono da sindaco del comune di Luogo Comune quando, improvvisamente, ecco affacciarsi Non-c’è-Meritocrazia, consigliere storico, scapolo, ma solo perchè amava troppo. “Il-Mattone-è-Un-Ottimo-Investimento chiede di essere ricevuto”. L’assessore per… Il Comune

mondo_capovolto

Un mondo a testa in giù – Money

Quel mattino si svegliò in un mondo tutto al contrario, dove i soldi erano una macchia da lavare via, ma nessuno li voleva, per non sporcarsi a sua volta.

Per le strade i banchieri regalano soldi, propugnando l’idea della felicità, ma i saggi poverelli stanno alla larga, sanno bene che quella macchia non si può lavare via, sanno bene che forma abbia la sventura: cifre colorate, teste incoronate, ponti strabilianti e caratteristiche anti-falsificazione.

Ricchi come untori per le vie, alla ricerca dell’oggetto da comprare, per smaltire carta frusciante o moneta sonante. Ma nessuno vende più per denaro, nessuno vuole prendere ciò che porta alla ricchezza, perchè tutti vogliono essere poveri e liberi dalla condanna all’eterna infelicità.
Un mondo a testa in giù – Money