La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "integrazione", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
In una città come tante, c’era un quartiere di periferia come tanti, dove moderni palazzi di cemento erano intervallati dal verde che creava macchie irreali; erano piccoli polmoni dove i bambini giocavano e giocando respiravano… Le stelle di Alì
C’era una volta una bambina, di nome Samìa, che veniva da un Paese lontano, dove regnava la guerra e non c’era da mangiare. Samìa era una piccola profuga dai capelli crespi e la pelle scura.… Il Natale di Samìa
“Oh, come mi sento debole, papà. Non so se riesco ad aspettare ancora quel camion!”. Mi sento sprofondare dentro questo cuscinone giallo e blu, è così soffice, non come la terra su cui ho dormito… Raghad, Regina di Nertita
Hermes era un bimbo di dieci anni che viveva con i suoi genitori e il suo gattino persiano, Romeo. Fino ad allora aveva sempre festeggiato i suoi compleanni e i suoi genitori ogni anno organizzavano… Hermes non festeggia i compleanni
Era una bella giornata di sole, un giorno importante a detta degli antichi saggi della tribù delle Chiome Nere. Nell’aria si respirava un’energia positiva, un’atmosfera d’infinita eccitazione, tutti erano in attesa di qualcosa che era… Chioma Scarlatta
Vero siamo diversi
ma cosa è diverso
diverso il colore
il colore della pelle… Si
diverso la statura
alto
basso… Si
Quel mattino di dicembre, il piccolo Fathi si alzò alle prime luci dell’alba. Scese le scale in velocità, aprì la porta d’ ingresso e corse in cortile. Indossava solo il pigiama e ai piedi aveva un paio di pantofole bluette.
Una sottile coltre di neve aveva imbiancato il paesaggio. Fathi aveva sei anni, era da poco in Italia con la nuova famiglia. Nel suo paese d’origine non aveva mai visto questi fiocchi candidi cadere dal cielo. Se ne stava con il naso all’insù, mentre osservava le faville bianche scendere lentamente a terra.
– Fathi! Ritorna in casa, prenderai un raffreddore! – urlò la mamma, nonostante il piccolo ancora non capisse la nuova lingua. Il bimbo rientrò in casa tutto emozionato.
Questa è la storia di Tzirighina, una piccola lucertola verde originaria della Sardegna.
Come ogni anno era arrivata la primavera e la piccola lucertola, che aveva riposato tutto l’inverno al calduccio in un cumulo di sabbia calda e asciutta, si era svegliata e aveva messo fuori la testolina. In autunno la Mamma, una bellissima lucertola verde, lunga ed elegante, che aveva tante macchioline marrone scuro sul dorso e gli occhi grandi e brillanti, l’aveva salutata e le aveva spiegato che le lucertole dormono tutto l’inverno. Si chiama andare in letargo. Però, con l’arrivo della primavera, il sole caldo le invita a saltare fuori per correre veloci dopo aver scaldato ben bene la schiena.
