Il sogno di una stella
E un, due, tre e quattro…. Un, due ,tre e quattro… Quanta fatica questi allenamenti alla sbarra, ma devo farli per diventare una stella della danza, voglio diventare la ballerina più brava del mondo e… Il sogno di una stella
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "danza", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
E un, due, tre e quattro…. Un, due ,tre e quattro… Quanta fatica questi allenamenti alla sbarra, ma devo farli per diventare una stella della danza, voglio diventare la ballerina più brava del mondo e… Il sogno di una stella
Con l’arrivo dell’estate la magnolia offrì al nuovo giorno la corolla così stanca delle uggiose giornate. Ora vedeva il prato rinascere, ed ogni fiore cambiava in meglio il suo colore. Il sole del mattino era invitante,… la magnolia e l’estate
Questa è la storia di un piccione ubriaco
che incontro ogni giorno alla fermata del tram
e senza vergogna balla così:
un passo avanti con grande slancio
un passo indietro con grande garbo
gira gira, gira gira
poi finisce sempre a terra.
Si dice sia stato lasciato dalla sua bella
per un pennuto con il cappello,
si dice sia stato cacciato dal suo paese
per aver rubato un violoncello.
Si dice abbia speso una fortuna al casinò di Giocolandia
e con indosso solo le brache sia arrivato fino a qui.
– nonna – disse Frida – mi racconti una storia?-si piccola mia- disse la nonna ,andiamo nel mio soggiorno e mettiamoci a sedere sui divani vicino al caminetto ti voglio raccontare una bellissima storia che sa dell’incredibile….
Ascolta….
In un piccolo paese della Germania Est viveva con la zia,una splendida bambina di circa 10 anni aveva un nomignolo molto curioso , la gente del luogo la soprannominava “goccia di latte” perché la sua pelle era trasparente come una goccia , e bianca come il latte.
Era una bambina deliziosa ,esilarante e molto solare un tantino assai vivace però aveva un piccolo difetto era alquanto dispettosa ,gli piaceva scherzare con tutti e a volte la gente povera di spirito si arrabbiava terribilmente.
A quei tempi nel paese girava voce di un antica e misteriosa leggenda che aleggiava fin dai tempi più remoti.
Nello Cammello nel deserto vagava
 con Lillo Gorilla, 
 in fuga da Bello, Coccodrillo affamato. 
 Adocchiata a tre miglia la tana di Ciccio Bisonte, 
 amico fedele di passate bisbocce. 
 lui dice a Lillo:- E’ la salvezza! 
 Ancora uno sforzo e ci siamo. 
 Dai amico mio non disperiamo!-   Le nozze di Ughetto e Pallina
Al mondo ci sono diversi colori:
più chiari ,più scuri,ombrati e lucenti,son come le facce di tutte le genti.
Si muovono insieme al ritmo che avanza ,chi lento o veloce a passo di danza.
Afferra la mano,se tu vuoi ballare ,di chi ti sta dietro ,non troppo lontano.
Unisci il tuo con l’altro colore,avrai un bell’effetto… quasi perfetto!
Ritorna a ballare ,riprendi la danza, vedrai tutto in tondo i colori del mondo.
Prendili tutti ,mettili insieme,associa gli umori ad ogni colore:
In un’oasi incontaminata vivevano, felici, e in armonia, un gruppo di animali che avevano trovato nella loro comunità equilibrio, solidarietà e anche amicizia.
Tutti, tranne uno: un magnifico cigno, tanto bello ed elegante, quanto sprezzante ed isolato dagli altri. Non si sa se la sua fosse protervia o stupidità.
Nessuno può neppure dire se fosse, invece, chiusura di carattere: perché mai deve essere necessario fare gruppo, solidarizzare con gli altri forzatamente? C’è chi trova la propria dimensione nella solitudine e nell’isolamento, chi ama isolarsi per meditare e trovare risposte anche esistenziali.
C’erano una volta due ballerine, che si chiamavano Giulia e Camilla.
Loro erano migliori amiche, vivevano a Parigi ed erano molto famose.
Abitavano in una casa molto grande e bella, con la piscina, il giardino, ecc…
Loro avevano un mezzo magico: un cane di nome Snooppy che quando capiva che c’èra bisogno di aiuto, si trasformava in un drago. Un bel giorno stavano andando alle prove per il prossimo saggio e all’entrata comparve una strega che non le fece entrare. Giulia e Camilla gli chiesero dolcemente.
La strega allora rispose:, e allora preso lo scetro e disse che le avrebbe trasformate in topi brutti e puzzolenti. Il loro cane Snooppy allora come un fulmine andò dalle due ballerine per salvarle, però arrivò troppo tardi e anche lui divenne un topo.
Ad un tratto apparve il ballerino Erik che con gesto amirevole assalì la strega Amelia, le prese lo scetro e lo ruppe. Così l’ incatesimo svanì e sia le ballerine che Snooppy tornarono normali.
L’elegia delle cose
e dei gesti in esse accordati
La danza del guardare
per prendere e l’aver preso
Toccare appena ci si è mossi
a farlo
“Nella, si era alzata; era andata
alla finestra ed aveva accostato
le imposte, come se anche a lei
la luce desse fastidio.”
L’ho tradotto nel mio mondo del
visivo mentale
L’andare verso lo spingersi a
Il concatenare gesti
L’attenta analisi del fare
Il riporre per conservare