Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

Carbonella

Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che aveva una bambina così bruna, da sembrare quasi una mora. La lavava quattro, cinque volte al giorno per tenerla pulita; ma la pelle della piccina, specialmente quella delle mani, trasudava un umor nero che lasciava l’impronta su qualunque cosa ella toccasse, ed era la

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L’usignolo e la rosa

– Ha detto che ballerà con me se le porterò delle rose rosse – si lamentava il giovane Studente – ma in tutto il mio giardino non c’è una sola rosa rossa. Dal suo nido nella quercia lo ascoltò l’Usignolo, e guardò attraverso le foglie, e si meravigliò: – Non ho una rosa rossa in

Cenerentola

C’era una volta un uomo ricco, che rimase vedovo molto presto; egli aveva una figlia, e ogni giorno andavano a trovare la mamma ed a portarle dei fiori. Dopo qualche tempo il padre si risposò con una donna che aveva già due figlie, così essi andarono a vivere nella casa dell’uomo. Le figlie della donna

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L’uccello turchino

C’era una volta un Re, molto ricco di quattrini e di terre: la sua moglie morì, ed egli ne fu inconsolabile. Per otto giorni interi si chiuse in un piccolo salottino, dove picchiava il capo nel muro, tanto era il dolore che gli straziava l’anima; per paura che finisse coll’ammazzarsi, furono accomodate delle materasse fra

Il gatto con gli stivali // Video Fiaba

Un mugnaio, morendo, non lasciò altra eredità ai suoi tre figliuoli che un mulino, un asino e un gatto. Le divisioni perciò furono presto fatte, e non ci fu bisogno di chiamare né il notaio, né il procuratore, i quali avrebbero finito col mangiarsi anche quel poco che c’era. Il maggiore si prese il mulino,

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I tre fratelli

C’era una volta un padre che aveva tre figli, e nessuno dei tre si decideva a prendere moglie; un giorno quest’uomo, sentendosi vecchio, pensò:“Come devo fare che, pur avendo tre figli, nessuno si vuole sposare? Meglio che ci pensi io e trovi un rimedio”. Diede loro tre palle, li portò in piazza e disse di

Pollicino

C’era una volta uno spaccalegna e una spaccalegna, che avevano sette bimbi, tutti maschietti. Il maggiore avea solo dieci anni e il più piccolo sette. Come mai, direte, tanti figli in così poco tempo? Gli è che la moglie andava di buon passo e non ne faceva meno di due alla volta. Era poverissima, e

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La monetina d’argento

C’era una monetina uscita bella lucida dal conio, che saltava e tintinnava: «Evviva! ora me ne andrò per il mondo» e così infatti avvenne. I bambini la tennero stretta nelle manine calde, gli avari nelle mani gelide e viscide, gli anziani la girarono e la rigirarono molte volte, mentre i giovani la fecero circolare di

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La rupe della Zita

Tratto da: “Fiabe Abruzzesi” di Domenico Ciampoli, trovi le altre fiabe della stessa raccolta qui. Camminavamo a rilento; io su di un povero cavallo da nolo e il mio vetturino a piedi. Un sentieruzzo scosceso, pieno di ciottoli ci menava al guado del Sinello, le cui acque s’udivano scorrere fra i macigni pel cupo mormorio che

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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La giusta punizione

Quaranta ladroni,più brutti che buoni,rubano un dolce,ma che pasticcioni! Fuggendo spavaldi,coi nervi ben saldi,si mangiano a turnola torta,i ribaldi!

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Pinocchio e Alice Cascherina

Alice Cascherina uscì da un racconto di Gianni Rodari e se ne andò in giro per il parco. Tanto prima o poi sarebbe cascata da qualche parte, e il nonno l’avrebbe sicuramente trovata. L’ultima volta era finita nel taschino della giacca del papà, e si era impiastricciata la faccia con l’inchiostro della penna a sfera.

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La sposa bianca e la sposa nera // Audio fiaba

Tratta dal racconto di Jachob Grimm e Wilhelm Grimm Un giorno il Signore scese sulla terra, prese l’aspetto di un povero viandante e si incamminò lungo una delle tante strade del mondo. Passò vicino a un prato dove una donna e sua figlia falciavano l’erba, mentre poco lontano la figliastra la raccoglieva con il rastrello.

Lavagna

C’era una volta unA paese

C’era una volta una paese dove tutti gli abitanti usavano al contrario l’articolo indeterminativo. Per esempio per dire “uno casa” dicevano “una casa” e per dire “uno strada” dicevano “una strada”. Usavano cioè l’articolo femminile con il nome femminile e l’articolo maschile con il nome maschile…tutto si accordava perfettamente, ma che noia! Era una paese

Saverio, lupo di mare!

“Saverio fai il letto, Saverio lavati, Saverio vestiti, Saverio fai colazione, Saverio affrettati che sei in ritardo” dice ogni mattina la mamma a Saverio, un ragazzino di otto anni al quale non piace andare a scuola. Perchè Saverio ama solo i libri; ma non tutti, no; a lui piacciono quelli di avventura: L’isola del tesoro,

La piccola oliera

La piccola oliera è la preferita a tavola. Katia, quando ha visite, non la dimentica mai, di vetro prezioso. Con un copri olio. Molto fragile. Poiché tentenna un po’ dondola e potrebbe cadere. Una domenica Katia ha per l’ospite la zia del cuore. E’ già accaduto varie volte, il copri olio è caduto ma senza

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Il contadino e i figli // Esopo

Il progetto La favola esopica: il mondo visto con gli occhi degli umili La tradizione attribuisce ad Esopo (VI sec. a. C.?) l’invenzione della favola; tuttavia sappiamo bene che la prima testimonianza nell’ambito della letteratura greca risale al racconto in versi dell’Usignolo e lo Sparviero, contenuto nel poema didascalico Ἔργα Ἡμέραι di Esiodo (VIII –

Sotto il letto

Tra le coperte non riesco a dormire. Spero la notte si sbrighi a finire. Mi giro, rigiro, ho male al pancino. Ora che ci penso: sia stato il budino? Vorrei alzarmi, non so che fare e sotto il letto qualcuno spiare. Oddio! Che sarà mai? Un’ombra raccolta, una mano pelosa, un mostro che ascolta… Mi

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Casina Piccina // Versione cantabile

(DA CANTARE MUOVENDO LE DITA DELLA MANO) BABBO è IL POLLICEMAMMA è L’INDICENONNO è IL MEDIONONNA è L’ANULAREBIMBA è IL MIGNOLO (Si inizia col pugno chiuso) Casina piccina Di notte è chiusina ma arriva il mattinoe il gallo che fa? CHICCHIRICHìììì