La magia del filo di ragno
C’era una volta nella torre più alta del più alto castello di tutti gli alti regni una principessa, ahimè tenuta prigioniera dal suo stesso padre, il re. Non se ne conosce bene il motivo ma si… La magia del filo di ragno
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "ragno", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
C’era una volta nella torre più alta del più alto castello di tutti gli alti regni una principessa, ahimè tenuta prigioniera dal suo stesso padre, il re. Non se ne conosce bene il motivo ma si… La magia del filo di ragno
In una galassia lontana, un piccolo principe stellare viveva una storia d’amore con la sua Principessa Dulcinea. La principessa aveva due sorelle, Euridice e Eufemia, gelose del trono che la regina madre voleva dare a chi… Il piccolo principe e la piccola principessa
C’era una volta, in un bosco incantato, una fata di nome Sofia; era bionda e molto generosa e per anni custodiva una spada, una spada magica. Più lontano da lì viveva un strega Malefica, aveva capelli… Spada vs. Strega
Whisky il ragnetto sale la montagna piove e si bagna Whisky scende giu, giu giu Sorge il sole asciuga il ragnettino Whisky e’ contento torna a salir su, su, su Whisky incontra una formichina l’aiuta… Whisky il ragnetto
Nel regno di Ragnolandia si stava preparando una grande festa per salutare la nascita di tanti nuovi ragnetti. Quando tutto fu pronto Oscar, il sindaco, salì sul tronco più alto, batté due delle sue otto… Ciribù il ragnetto pasticcione
Pum, Pim e Pam erano tre grilletti tutti verdi e si chiamavano così per via del rumore che producevano quando saltavano. Un giorno mentre giocavano in un bel prato tutto fiorito udirono una vocina: “aiuto… Pum, Pim e Pam
Un giorno, il Bruco Martino camminava felice per le campagne, quando a un certo punto si trovò davanti a un enorme fiume. Non sapendo come passare da una sponda all’altra, chiese aiuto a una formica di passaggio, la quale gli disse di rivolgersi a Tela La ragna, l’unica in grado di offrirgli una soluzione.
Così Martino si incamminò alla ricerca di Tela la Ragna, ma a un certo punto si trovò davanti a una strada interrotta da un grande buco. Già si stava disperando, quando Kalì Il Colibrì, che per caso passava di lì, si offrì di aiutarlo: “se vuoi ti posso portare nel mio becco dall’altra parte!”
Martino rispose “Ti ringrazio, ma ho paura che se mi mettessi nel tuo becco, poi mi mangeresti in un sol boccone!”
Nel regno di Ragnolandia si stava preparando una grande festa.
Tutti gli abitanti del bosco si erano radunati nella radura per salutare la nascita di tanti nuovi ragnetti.
Oscar, il sindaco, salì sul tronco più alto, batté due delle sue otto zampette e dichiarò aperti i festeggiamenti.
La festa fu un successo e quando la luna spuntò da dietro il monte, il toc -toc del picchio si zittì, gli uccellini tornarono ai nidi, le lucciole spensero le loro lucine, le mamme dei ragnetti si affrettarono ad accompagnare i loro piccoli nei morbidi lettini.
In quei giorni l’aria si fece più frizzante, l’estate volgeva al termine e le attività nel regno si facevano sempre più frenetiche.
“Come ho sconfitto la paura dei ragni con il consiglio della saggia tartaruga”.
Video fiaba prodotta dalla classe IV A Plesso De Amicis Scuola Primaria 1° ISC
Programma di animazione teatrale IL CONTAFAVOLE
In collaborazione con l’Assessorato alla P. Istruzione e Giovani
Animatore teatrale del Comune Ermanno Pacini.
Clicca su “Leggi tutto” per guardare la video fiaba.
Il ragnetto piccoletto
se ne andava in bicicletta
a giocare nel campetto
dove c’erano le ochette
che nuotavano nel laghetto.
Ma si ruppe la zampetta
e la mamma poveretta
gli mise la fascetta.
In cima a una collina nella sua casetta, vive Eunice la strega.
Fa incantesimi, prepara filtri e pozioni, lette nei suoi preziosi libri di magia.
Attenzione però!
Le pozioni delle streghe hanno ingredienti un po’ speciali: ali di pipistrello, code di topo, bava di lumaca, peli di ragno peloso!
Non è molto piacevole sentirne parlare, tuttavia i più scontenti sono proprio i piccoli aiutanti della strega: i ragni e i pipistrelli, i topi e le lumache!
“Non ne possiamo più di rimanere senza coda!” si lamentano i topi.
“Non dirlo a noi” dicono i pipistrelli, “senza ali non possiamo volare e non ci piace andare in giro a piedi!”.
Spidergirl era una ragazza che era stata abbandonata in un posto, e indovinate un po’, quel posto era quello in cui c’era il ragno che aveva punto Peter Parker per farlo diventare spiderman.
So che questa più che una fiaba è una storia di supereroi, ma vale la pena di raccontarvela. Il ragno stava ancora lì e non si era mosso. Un signore, Antonio Allora, prese la bimba e la accudì come se fosse sua figlia.
La chiamò Laura Susina. Laura fece 10 anni e tutti la festeggiarono ( intendo dire i parenti) ma Antonio era parente di Peter Parker.
Lui venne a quella festa e la trovò simpatica. Decise che solo a lei avrebbe raccontato la sua storia e la sua identità segreta. Poi la portò dove c’era il ragno e lo trovò ancora lì.