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Tutte le fiabe che parlano di "gallina"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "gallina", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Le uova di cioccolato

Nel un cortile d’un piccolo villaggio vi era una certa agitazione. “Comare! Comare! ” “Cosa c’è ” Chiese la gallina Sally, alla sua vicina. “Come non avverti un intenso  profumo di cioccolato?” Sally annusò l’aria… Le uova di cioccolato

mamma chioccia

Mamma chioccia

Quella mattina per mamma Serafina, la chioccia, ci voleva un giusto riposo. Era Pasqua, sostare al sole era il suo modo per salutare la festa, ma Giustino, vivace pulcino, voleva intraprendere un sentiero nuovo in… Mamma chioccia

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Il bruco pasticcione

Questa è la storia di un bruco verde nato tra le mura di una vecchia fattoria.

Un bel mattino egli si svegliò, si guardò intorno e decise che era tempo di curiosare un po’in giro.

Lentamente scivolò lungo la parete ma ……

”Che male, questo muro è troppo ruvido!” si lamentò il bruco.

E con un balzo atterrò sulla sabbia.

In quel momento passò di lì la gallina Gelsomina:

Il bruco pasticcione

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Le due gallinelle

“Buon giorno, signora Rosy”, disse la gallina Polly, alla sua vicina di pollaio, mentre portava a spasso i suoi pulcini.

” Si, bastasse augurare buon giorno perchè le cose vadano per il verso giusto!” rispose questa stizzita.

“Cosa le è successo signora mia!?

“Zitta zitta non me ne parlare! Ieri sera mentre tornavo nel pollaio con i miei piccoli, mi sono imbattuta in una farfalla che, poverina, aveva un’ala ferita e non riusciva più a volare, era disperata! 

Non poteva ritornare casa e non avrebbe potuto festeggiare il suo compleanno.

Le due gallinelle

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La terza notte

La piccola gallinella fece, per la prima volta, tre uova e si mise, pazientemente, a covarle.

Mentre i giorni lentamente passavano, la dolce gallinella immaginava come potevano essere i suoi piccoli e non vedeva l’ora della schiusa, avvicinandosi alla schiusa si mise ad ascoltare i piccolissimi movimenti delle tre uova.

Passarono così circa tre settimane e finalmente, una notte, la gallinella avvertì la schiusa del primo uovo e , successivamente, quella del secondo.

Tutta eccitata attese la schiusa del terzo che però non avvenne.

L’alba la sorprese preoccupata ed agitata perché si chiedeva come mai il terzo uovo non si apriva, anche se si ripeteva che presto sarebbe accaduto.

La terza notte

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Il talento di mamma Cleopatra

Era una fresca mattina di primavera quando il vecchio Tonino, un anziano agricoltore, lungo un polveroso stradone di campagna, trovò un’asinella abbandonata di nome Cleopatra, sporca e malconcia, e con il piede destro zoppo. Senza pensarci due volte, Tonino la portò nella sua fattoria dove viveva con la moglie Carla e la nipotina Agnese, di pochi mesi. La bambina, rimasta orfana di entrambi i genitori, da quando la sua mamma non c’era più rifiutava ogni tipo di latte, persino quello di mucca e di capra.
Appena gli animali della fattoria videro Cleopatra, cominciarono a burlarsi di lei, per via del suo aspetto trasandato. 

– Ahahaha, non ho mai visto un animale più sgraziato di te! – disse Ottone il pavone, che aprì a ventaglio la sua coda dalle piume verdi smeraldo tappezzata di mille occhi azzurri.

Il talento di mamma Cleopatra

gallina-vanitosa

Una gallina vanitosa

“Specchio specchio del mio fienile chi è la più bella di tutto il cortile?”
Ho messo la cresta più rossa del mondo ,
rossetto sul becco e zampe con tacchi.

Penne di seta e gonna con spacchi,
una camicia verde pisello un tono più chiaro del mio cappello.

Poi… per essere ancor più briosa, metto di lato….un  bel nastro rosa,
vi lego spighe e fiori di campo e di sicuro divento uno schianto!

Una gallina vanitosa