Special Car
In un lontano paese viveva un signore, di nome Angelo, che possedeva un’automobile speciale che non si alimentava con i classici carburanti, ma con l’acqua del rubinetto. La sua particolarità non era solo quella, ma… Special Car
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "avidità", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
In un lontano paese viveva un signore, di nome Angelo, che possedeva un’automobile speciale che non si alimentava con i classici carburanti, ma con l’acqua del rubinetto. La sua particolarità non era solo quella, ma… Special Car
Accadde che un giorno il principe Denaro Inabbondanza del paese Guadagnospendovendo volle far visita al principe Parsimonioso Nelloscambio del paese vicino Barattoemiadatto. Quando comunicò la sua decisione, tra il tintinnare dei suoi sfavillanti gioielli e… Guadagnospendovendo o Barattoemiadatto?
Lungo una via ghiacciata dal gelo, un giorno un vecchio mendicante ricevette una moneta da uno sconosciuto. Tintinnava dentro il barattolo vuoto, come a dire: “Ehi! sono qui, prendimi!” Il vecchio la raccolse. Avrebbe voluto… La moneta del diavolo
Tanti anni fa, in un paese vicino al mare, viveva un uomo orribile. Questi di mestiere faceva l’usuraio: prestava il suo denaro in cambio di un corrispettivo sproporzionato, così alto e ingiusto da non poterlo… Senz’anima
Tratto dalla raccolta “Chi vuol fiabe, chi vuole?” di Luigi Capuana. C’era una volta un vecchio contadino che abitava in una grotta in cima a un monte. Nessuno sapeva di dove fosse venuto e perché… Il tesoro nascosto
C’era una volta un giovane ragazzo che passava le giornate a voltare sassi. Nella vita non faceva altro, e se gli si chiedeva il perché di quella strana attività, si infuriava tantissimo. Un giorno un… Il volta-sassi
Fiaba tradizionale araba.
C’era una volta una grande città con palazzi e alte mura, governata da un re.
Un giorno vi giunse uno scienziato e si fece assumere come insegnante in una delle scuole più importanti. Costui era in grado di trasformare in oro qualsiasi vile metallo.
La notizia si sparse e arrivò alle orecchie del re che lo volle al suo cospetto e gli chiese se la notizia era vera. Lo scienziato negò. Il re si arrabbiò molto, lo interrogò ancora, ma siccome questi continuava a negare lo fece rinchiudere nei sotterranei del castello.
Dopo qualche tempo il re, fingendosi un prigioniero, si fece rinchiudere insieme allo scienziato e lo invitò a confidarsi con la massima fiducia. Questi, rassicurato, confidò al re di sapere effettivamente trasformare i metalli in oro e spiegò il procedimento.
Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare l’audio fiaba.
Questa storia l’ho sentita raccontare una volta da mia madre. Lei doveva avere cinque o sei anni. Quindi si tratta di un fatto accaduto pressappoco alla fine degli anni Trenta…
La famiglia Fioravanti aveva un figlio, un ragazzo molto intelligente. Lo volevano far studiare, farlo diventare un avvocato, ma non avevano i soldi per mandarlo in città.
Proprio in quegli anni, era tornato dall’America un amico d’infanzia del padre, e quando si ritrovò in paese, dopo molti anni, non ritrovò più gli amici di un tempo, perciò cominciò a legarsi molto ai Fioravanti…
Durante la sua permanenza in America era riuscito a mettere da parte una piccola fortuna. Questo amico, frequentando la casa dei Fioravanti, s’accorse di quanto il ragazzo fosse sveglio… “è un peccato che non possa studiare questo giovane”, ripeteva spesso ai genitori… l'”Americano”, chiamiamolo così perché il nome vero non me lo ricordo, un giorno prese da parte il padre, e gli fece più o meno questo discorsetto: “Ascolta tu hai un ragazzo davvero in gamba ed è un peccato veder sprecata la sua intelligenza; che avvenire può avere se continua così?