La fiaba di mamma formica

Fiaba pubblicata da: Orsola

L’autunno è piovoso e il sole spesso non si mostra nemmeno.

Quattro piccole formichine stanno attendendo la loro fiaba quotidiana da mamma Letizia mentre il vento soffia forte contro la porticina della loro galleria.

“E’ una strana storia che parla di cicale e vi divertirà molto”, racconta leggendo da un libro più grande di lei …

Un’estate di tempo fa le tempeste avevano reso dura la vita di campagna: gli alberi erano abbattuti da fulmini e gli animali non trovavano pace. Le cicale si erano nascoste e per lo spavento non pareva più nemmeno estate, ma uno strano autunno.

“Che fine ha fatto il sole?”, si chiedevano le coccinelle.

“Quando arriverà il bel tempo?”

I grilli erano nervosi e le mantidi malinconiche.

In grillo più anziano del gruppo dichiarò: “Il Signore del bosco vuol farci capire quanto è delicata, volubile e suscettibile la Natura”.

“Che dobbiamo fare?” fece spaventata una cicala di passaggio.

“Aiutarci e restare uniti nei momenti difficili. L’unione fa la forza! Formiche: contate su di noi!” fece la mantide dal fiore.

Pian piano nel regno degli insetti regnò l’armonia e ognuno di loro collaborava allegramente.

Mantidi e coccinelle procuravano cibo alle formiche.

Tutti gli insetti, stanchi, a sera narravano storie comiche per tirarsi su.

Una mattina, finalmente, il sole comparve e tornò il caldo estivo.

Le cicale si mostrarono, mentre grilli e mantidi guardarono il cielo.

Il più anziano dei grilli disse: “il Signore del bosco ha gradito quanto abbiamo fatto, ma manca qualcosa: dobbiamo dare il benvenuto all’Estate!”.

Le cicale iniziarono cantare felici e spensierate, senza rendersi conto che l’estate sarebbe poi passata per lasciar posto all’autunno.

Avrete capito che non dobbiamo rimproverarle, perché ogni creatura ringrazia la Natura a modo suo.

Raccontata la storia, Letizia, posò il libro e sia addormentò sulla sua pietra. 



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