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Tutte le fiabe di Orsola

Questa la raccolta personale di Orsola. Puoi contribuire anche tu al progetto "Ti racconto una fiaba" inviando i tuoi testi attraverso l'apposita pagina invia la tua fiaba.

clotilde

Clotilde

Clotilde viveva sola, non parlava con nessuno, era molto triste.

Le anziane del paese uova, farina, frutta fresca per aiutarla. A volte carbone per il camino.

Clotilde non è stata sempre un befana.

Nella sua gioventù era un madre affettuosa.

Poi un brutto giorno la casa prese fuoco, morirono nell’incendio i suoi cari, bambini compresi.

La giovane cambiò molto, Clotilde viveva il ricordo di quel giorno.

Diventò la befana del paese per veder felici i bambini.

Posso dirvi però non era molto bella: goffa, gobba, rugosa, non amava farsi vedere così dai bambini.

Clotilde

anno-piccino

Un anno piccino

Un anno piccino, ora sta per arrivare.
Ogni bimbo sa che, l’anziano anno sta per salutare.

Un anno, che sta nella manina. piccolo come un salutino.
Per il proposito di ogni, bambino,
sbuca da ogni, taschino.

Un anno piccino

bambola-antica

La bambola antica

Nonna ha assistito all’ennesimo litigio in famiglia la settimana di Natale.

Ilenia, piange, mamma si corica, papà esce.

Nonna sa che deve fare una cosa: prepara un buon tea per mamma, prepara la bimba.

Io e Ilenia usciamo

In frigo ci sono le lasagne per cena.

Per stasera sta con me facciamo l’albero.

La bambola antica

quercia-tasso

La quercia del Tasso

Il tasso nel bosco ha una quercia, ove riposa, quando, va
a spasso; che sballo che sballo il tasso.

Se piove non ha ombrello,
rincorre, le gocce, per trovare la quercia, di fronda in fronda,
la quercia gronda.

Il tasso è più pigro,che lasso, più
di un ghiro dorme, al ripario russa, che sballo, che strazio,
il tasso.

Sbadiglia, si accapiglia, un spavento piglia,se nota, un
ombra che si impiglia, che sballo,che spasso Il tasso.

La quercia del Tasso

strega-rospo-gatto

La strega il rospo il gatto

C’è una sola strega, che odia il suo gatto ed ha un bruttissimo rospo come amico è Furbizia, la strega maestra.

Ha in dolci alla liquirizia. Non farebbe male ad una mosca. Ma se ti avvicini alla sua dimora scoprirai che come lei c’è n’è una sola.

Rincorre il gatto, affannato, spaventato, lancia incantesimi, urla strepita tende le mani, corre, corre, rompe le ampolle.

Il rospo fa bolle, in silenzio, stranito, poi scende in cantina, mentre lei è intenta a urlare ,ruba tutte le caramelle, tra stringhe, rondelle, beve bevande al liquore; si intontisce, dorme, fa di minestrone l’indigestione.

Strega che tutto non sa! Sai che fa?

La strega il rospo il gatto

san-martino

San Martino

Martino cavalcava,
tutto osservava,
in quel mentre si
accorge di un pover uomo,
solo cammina dimesso chiede, aiuto.

Martino si ferma toglie
il mantello, lo copre

“Buon’uomo, questo per ripararvi dal freddo.”

Riprende la strada, lemme ,
il povero si allontana.

San Martino

famiglia-de-topis-visita-zia-alberta

La famiglia de Topis e la visita della zia Alberta

Mamma Fiordaliso si fa in tre, indovinate voi il perché?

La zia Alberta, fa una visita, portando in dono una coperta.

Prepara un buon tea,così si rilassa la cognata, sorseggiando la bibita conversando, imburrando pane tostato, spalmando un’ottima marmellata.

Tobia e Teo stanno giocando, Gioconda, mamma sta aiutando, manca la piccolina, sta giocando con Firmina la preferita bambolina.

“Gioconda prendi per favore gelatina, zucchero e marmellata di more”, in velocità la gemellina; apparecchia con mamma e buona volontà.

“Ecco l’acqua per il Tea, metti al fuoco Gioconda, all’arrivo manca poco”.

“Le quindici Ohimè un po’presto, per il tea?”

Suona il campanello, corre ad aprire la vivace Gioconda.

La famiglia de Topis e la visita della zia Alberta

piccola-gita

Una piccola gita

Il sole è spuntato, già il bosco ci appare come una piccola città, ad ogni animale una mansione che conoscerà

Frasca e Fronda i procioni si sono levati e stanno andando la largo con la barchetta.

“Vorrei fare un piccola gita”.

“Certo” risponde Fronda, “ma il lupo si sarà già svegliato”.

“Di che hai paura non sia avvicina se non affamato, il sole di luglio porta novità”.

“Partiamo poi si vedrà”.

Una piccola gita

adeline-charleston

Adeline balla il charleston

La barboncina Adeline ama ballare il charleston,
dandosi un bel ton, danza il charleston,
charleston charleston.

Adeline balla, con il suo amato ben,
ed un grazioso capellino,
passo, per passo, che spasso, che,
passione, danzare il charleston.

Adeline prova dalle sei di mattina,
con la sorellina, un’allegra musichetta,
che non vada molto di fretta.

Adeline balla il charleston

fata-regina-orsola

La fata e la regina

Una regina, accudiva in ansia il piccolo futuro erede, mentre dormiva.

Il bimbo era debole, il medico di corte, aveva detto alla sovrana non sarebbe vissuto a lungo.

La regnante, tutte le notti,accudiva il piccolo, ascoltava il suo respiro Le accade però qualcosa che dal dolore la sollevò.

Una sera, una fata, si presentò al castello; si fece chiamare indovina.

La regina l’ accolse.

“Tuo figlio non morrà nei primi mesi, metti nell’acqua, polvere di propoli, al primo anno di vita. La sua frutta sarà il Lime, dovrà mangiarne tutti i giorni. crescerà sereno, vivrà.”

La fata e la regina

famiglia-topis-giornata-terra

La famiglia de Topis e la giornata della terra

Al boschetto, c’è confusione, gli animali vivono un’emozione, al grande Prato verde smeraldo, si festeggia in allegria la giornata della terra.

Son tutti riuniti ad aspettare, i giochi vadano a iniziare, Teo Gioconda e Dorella, sono pronti a gareggiare. Teo sta chiacchierando con Gualtiero, maschio marmotta, compagno di scuola, Gioconda è con Ondina, nuova adorabile amica e topolina.

Arriva Tobia, con mamma e papà è coccolone giocherellone con l a bici fa prodezze per ricevere carezze. Fulvio il tasso è un po’ pigro, se ne sta solo in disparte, Fiordaliso si avvicina,

La famiglia de Topis e la giornata della terra

astro-orsola

Astro

Flaminia è una bambina che vive in cielo; tutti ormai la chiamano Astro.

Un giorno Astro vide Orsa maggiore, avvicinarsi a lei in lacrime

“Cosa posso fare per te” chiese la bimba?

“Io vorrei un piccolo Orso,da amare”

“Noi non possiamo avere figli siamo corpi lucenti, andrò a parlare con cometa!”

“Cometa come aiutare, orsa maggiore, in questo suo desiderio”

Astro