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Tutte le fiabe di I piccoli teatranti della Associazione Romana Arte Danza

Questa la raccolta personale di I piccoli teatranti della Associazione Romana Arte Danza. Puoi contribuire anche tu al progetto "Ti racconto una fiaba" inviando i tuoi testi attraverso l'apposita pagina invia la tua fiaba.

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Tommaso, Ludovica e l’ingresso segreto nel mare

Fiaba di Margherita Micheli.

Un giorno, durante le vacanze estive, Tommaso e Ludovica, due amici di 16 anni, andarono in spiaggia a fare surf.

Si erano alzati presto e non vedevano l’ora di passare tutta la giornata a fare surf. Ma la giornata era nuvolosa e arrivò un temporale, Ludovica e Tommaso non riuscirono a tornare sulla spiaggia e vennero risucchiati dalle onde ritrovandosi sott’acqua.

Per fortuna arrivò un delfino e tanti pesci che gli portarono una maschera e il boccaglio per respirare. Ludovica e Tommaso fecero amicizia con i pesci, che sapevano parlare la loro lingua.

Tommaso, Ludovica e l’ingresso segreto nel mare

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Lo stereo birichino

Fiaba di Rebecca Guizzi.

C’era una volta un bambino di nome Piro, che aveva 11 anni.

A Piro piaceva molto la musica e spesso portava lo stereo con sè, anche se non lo teneva sempre acceso, altrimenti poteva disturbare le persone.

Un giorno, mentre Piro era in biblioteca, lo stereo si accese all’improvviso.

Tutti si misero a guardarlo male. Piro era molto imbarazzato e uscì di corsa.

Lo stereo birichino

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Il gatto Miro

Fiaba di Christian Alicanti.

A Roma viveva un gatto di nome Miro che aveva dei baffi lunghi lunghi, per questo motivo Miro pensava di essere il re ed era prepotente. Quando passava lui, tutti i gatti avevano paura e scappavano.

Un giorno Miro incontrò per strada il gatto Richi e gli disse di spostarsi per farlo passare. Richi lo guardò, non disse niente e non si spostò. Allora Miro disse a Richi :

“Conto fino a tre e poi dovrai levarti.” Ma Richi rispose:

Il gatto Miro

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Le torte ingrassanti

Fiaba di Emma Tartaglione

C’era una volta un villaggio dove gli abitanti si vestivano con delle tuniche molto lunghe e colorate ed erano sempre allegri. Un giorno però in questo villaggio
arrivò una regina molto perfida che comandò a tutti i suoi sudditi di festeggiarla un giorno a settimana.

La domenica tutti i cittadini del villaggio erano obbligati a fare festa alla regina e dovevano mangiare torte, pasticcini, cioccolata…

Mangiavano talmente tanto, che erano diventati tutti grossi grossi e, invece di camminare, rotolavano come palle!!!

Le torte ingrassanti

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Io e i Micros

Fiaba di Teresa Carrelli.

Mi chiamo Margerita e ho 20 anni.

Diciotto anni fa, quando avevo 2 anni, mia nonna mi raccontò la storia di esseri microscopici, piccoli come le pulci, chiamati Micros che vengono di notte dai bambini: se un bambino non riesce a dormire i Micros lo aiutano con i loro granelli di sabbia magici che hanno il potere di far addormentare le persone. Io entusiasta ci credevo e tutte le notti li aspettavo,aspettavo fino a tardi, ma non li vedevo mai.

Poi sono cresciuta e ogni notte prima di addormentarmi ho aspettato quello che aspettavo da piccola.

Purtroppo a scuola ho parlato alle mie amiche di questa storia, ma loro mi hanno detto che sono troppo infantile se credo ancora a queste storie. Ero desolata e credevo che loro avessero ragione.

Io e i Micros

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Una bambina di nome Cleo

Fiaba di Valerio Bottino

Tanto tempo fa, nel regno degli antichi egizi, viveva una bambina di nome Cleo.

Questa bambina non amava fare le faccende di casa: cucinare, mettere a posto, lavare…

Lei voleva fare delle cose più impegnative e divertenti, per esempio andare a scuola. Ma lei non poteva andarci, ci andava suo fratello, infatti la scuola era solo per i maschi.

Così Cleo di notte prendeva di nascosto i libri del fratello e cercava di imparare l’alfabeto. In poco tempo aveva imparato a leggere da sola. Una notte i suoi genitori la sentirono leggere e rimasero meravigliati della sua bravura!

Allora il giorno dopo andarono da un capo egizio e gli mostrarono quanto la loro figlia era brava nella lettura.

Una bambina di nome Cleo

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Il rinoceronte e lo scarafaggio

Fiaba di Camilla Grande.

C’era una volta un rinoceronte di nome Rino. Rino si divertiva a schiacciare gli insetti, tra i suoi amici lui era il più antipatico e vanitoso,eppure era seguito da tutti.

Quando finiva di schiacciare un insetto, lo prendeva in giro facendo battute demenziali. Un giorno, mentre passeggiava con i suoi amici, Rino incontrò uno scarafaggio di nome Corazzo.

Ovviamente Rino decise di schiacciarlo: mise il piede sopra lo scarafaggio e, con una grazia da elefante, lo schiacciò a terra. Poi Rino sollevò la zampa e…lo scarafaggio era ancora intatto, non si era fatto per niente male!

Il rinoceronte e lo scarafaggio