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Che bella invenzione

Fiaba pubblicata da: daniela p.

Tanto tempo fa ,abitavano in una fattoria in campagna, cinque maialini, grassocci e rosa.

Il primo si chiamava Timido, era sempre silenzioso e poteva solo sentire: per questo stava sempre in silenzio, perché voleva ascoltare !

Suo fratello si chiamava Gustavo e poteva solo usare il gusto … e mangiava… mangiava… mangiava, tanto chè era il più cicciotto.

Il terzo maialino si chiamava Mammolo e passava il tempo a toccare tutto quello che trovava.

Il quarto maialino era Pippo e si fidava del suo naso: annusava ogni cosa e il suo olfatto era infallibile.

L’ultimo dei fratelli si chiamava Marietto e stava sempre a occhi aperti: guardava, osservava, vedeva.

Un bel giorno d’estate i cinque fratellini andarono a fare una bella passeggiata nel bosco.

Cammina cammina, Marietto vide un fungo. “Lo voglio mangiare!!!” disse Gustavo.

“Aspetta che annuso ” disse Pippo.

“Fatemi toccare – disse Mammolo – mi accorgerò se si tratta di un fungo velenoso “.

E così facendo, si misero a litigare perché tutti e cinque volevano avere ragione: solo Timido , non parlava … lui ascoltava .

Passò di lì, attirato dalle voci , il mago Boschetto de Boschettis che decise di risolvere la situazione a modo suo.

Li prese tutti e cinque e li mise dentro a un pentolone enorme , con le carote e la cipolla. Fece cuocere bene bene ,finchè non uscirono fuori cinque nuovi personaggi che potevano usare i cinque sensi contemporaneamente .

Che bella invenzione!

***

Gli alunni della classe 2A della scuola primaria di Pieve a Socana , ispirati dalla storia ” Cinque con la mela” di R. Piumini



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