Se l’amore è amore
Il signor Mandibola, professore di italiano, ha occhi solo per la signorina Denti, professoressa di matematica, donna triste e solitaria che non ha mai il sorriso dipinto sul volto suo. Il suo animo gentil è… Se l’amore è amore
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "timidezza", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Il signor Mandibola, professore di italiano, ha occhi solo per la signorina Denti, professoressa di matematica, donna triste e solitaria che non ha mai il sorriso dipinto sul volto suo. Il suo animo gentil è… Se l’amore è amore
Koko era un piccolo koala molto ma molto vergognoso. La sua mamma, a cui stava perennemente attaccato se non era dentro casa, era preoccupatissima che, per questo motivo, lui non avrebbe mai avuto amici. Ogni… Koko, il koala vergognoso
La signora Castagna, e guai a non chiamarla signora, viveva nel bosco vicino al signor Fungo, uomo di tanta pazienza, e aveva pessimi rapporti con il vicinato, tanto che ormai tutti la chiamavano Castagna la… Lagna la Castagna
Nina non sapeva come tutto era iniziato. Ricordava solo che un giorno, un giorno normale, identico a tanti altri, era andata a scuola, si era seduta al solito posto, aveva lasciato lo zainetto accanto al… Nina Gamberina
Quel pomeriggio di primavera Flora se ne stava sdraiata sulle rive del fiume vicino a casa a prendere il sole. Portava sul capo una bandana a pois rossi ed era concentrata ad ascoltare l’ultimo singolo degli One Direction col suo i pod. Si guardava intorno e ammirava quel paesaggio da favola che l’aveva affascinata fin dalla tenera età: i raggi tiepidi del sole che facevano brillare l’acqua del fiume, la sottile brezza che muoveva i rami degli alberi, il prato gremito di fiorellini azzurri mentre uccellini e farfalle svolazzavano dappertutto.
La ragazzina non aveva molta fiducia in sé e si trovava tanti difetti: non si sentiva bella, tantomeno simpatica ed era di una timidezza disarmante.
“Flora, Flora, sapevo di trovarti qui; Floraaaa !” gridò la sua amica correndo da lei. “Spegni l’i pod! Allora, sei riuscita a trovare un accompagnatore per il ballo della scuola?”.
La principessa, dall’animo gentile ed amichevole, amava scrivere poesie e storie. Timida ed introversa sedeva sempre sotto lo stesso antico albero di noci, su una coperta che le aveva cucito la mamma tanti anni prima e, quando avevo terminato un racconto, amava leggerlo a voce alta con il viso rivolto alle nuvole.