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Tutte le fiabe di lilybets

Questa la raccolta personale di lilybets. Puoi contribuire anche tu al progetto "Ti racconto una fiaba" inviando i tuoi testi attraverso l'apposita pagina invia la tua fiaba.

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Nuvola, Pietra di Luna e l’Amore

Nel bosco di Lilybets si estendeva, un tempo molto molto lontano, un territorio famoso perche’ composto in profondita’ da una roccia preziosa e molto dura. Le marmotte “scavatrici”, che commerciavano da generazioni ogni tipo di pietra, marmo e granito in tutto il Regno del Nord avevano da decenni messo gli occhi su quel tesoro e tante volte si erano date da fare per lavorarlo. Pero’,  pur essendo tecnici molto preparati, erano sempre stati costrette ad arrendersi: piu’ volte al giorno, infatti, si udiva in ogni angolo del bosco “Strrrrrrrrrrrrrrrrrr…….ROOOOOOOORRRRR…TACK “ che indicava, in successione, la fase di primo stridolio dell’attrezzo sulla pietra, il tentativo di spezzarla ed, infine, il tonfo netto della punta che si spezzava improvvisamente.

Quella roccia pura ed inattaccabile, cosi’, continuava a rimanere li’ sola ed annoiata, finche’, un giorno, una nuvola carica di pioggia prese ad osservarla incuriosita e decise di rimanervi sopra per un po’. La pioggia scendeva ora leggera, come una dolce fresca carezza, ora violenta e gelida e, con il tempo, Pietra di Luna e Nuvola strinsero un’incantevole amicizia.Nuvola raccontava all’amica di paesi lontani abitati da bimbi e dall’allegria che solo la loro innocenza sa donare, da amanti sinceri ed appassionati e da generosi anziani che coltivavano con amore la terra nonostante gli acciacchi dovuti all’eta’.

Nuvola, Pietra di Luna e l’Amore

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Le papere ballerine ed il ballo di fine estate

Nel bosco di Lilybets vive una famosa coppia di papere appassionate di cià cià cià e vincitrice di numerose gare di balli di coppia. Nella loro scuola di danza, “Balla quà, quà, quà ”, vicino alla sorgente dalle acque blu, si radunano, così, sera dopo sera, tutti gli animali del bosco a seguire le loro lezioni.

I signori conigli scodinzolano a ritmo di musica le soffici codine a forma di pon pon, il lupo litiga con la moglie, perché si distrae quando vede signor e signora Porcellina ancheggiare tanta deliziosa ciccetta, le tartarughe, ahimè, trottolano sui piedi di tutti i partecipanti e tanti altri simpatici animaletti danzano allegramente. La scuola di ballo di Mr e Ms Papérs è aperta tutta l’estate, e, quando il caldo soffoca l’aria, è bello ritrovarsi insieme, mentre le lucciole illuminano la pista di ballo coperta da migliaia di sassi colorati. La musica avvolge magicamente alberi, piante e fiori e sembra di partecipare ad un ballo di corte in un meraviglioso palazzo regale.

Il tempo scorre piacevolmente e, come spesso accade quando ci si diverte, i giorni volano via veloci. Così, un anno, arrivati alla fine dell’estate la maestra di danza decise di indire un ballo per proclamare la più brava coppia di ballerini dell’anno. E, quando finalmente arrivò la fatidica sera tutti gli animali del villaggio sembravano dame e principi; chi si era arruffato la criniera, chi aveva legato alla coda un fiocco colorato di raso, chi si era sistemato margherite e boccioli di rosa dietro le orecchie.

Le papere ballerine ed il ballo di fine estate

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Il ponte sospeso tra inverno e primavera

Nel bosco di Lilybets c’e’ un antico ponte avvolto dall’edera e coperto da candide nuvole.Lo aveva creato, tanto tanto tempo fa, una strega di nome Betulla D’Argento. La strega, dal viso spigoloso e rude color argento, si divertiva a beffare gli abitanti del bosco ideando continuamente trappole e strategie. Un giorno, mentre osservava divertita una battuta di caccia, rimase incantata dal Principe del bosco che primeggiava veloce sul suo cavallo bianco.Cosi’, assunto

l’aspetto di un’incantevole fata, decise di ammaliarlo donandogli tutto cio’ che poteva facilmente leggere nel profondo del suo cuore.

La strega, pero’, sapeva che, una volta all’altare, nessun inganno avrebbe potuto durare, cosi’quando il principe la chiese in sposa decise di rivelargli il suo inganno e si mostro’ in tutta la sua bruttezza nell’animo e nell’aspetto.

Il ponte sospeso tra inverno e primavera

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La principessa del Bosco di lavanda

C’era una volta in un casa fatta di ciottoli di pietra candida e luccicante una pincipessa dai capelli viola, fatti di tanti fili profumati di lavanda. Era nata dall’amore tra il Re della Valle dei fiori ed una Fata dei boschi e, da entrambi, aveva ereditato l’amore per la natura e gli animali.

La principessa, dall’animo gentile ed amichevole, amava scrivere poesie e storie. Timida ed introversa sedeva sempre sotto lo stesso antico albero di noci, su una coperta che le aveva cucito la mamma tanti anni prima e, quando avevo terminato un racconto, amava  leggerlo  a voce alta con il viso rivolto alle nuvole.

La principessa del Bosco di lavanda

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L’albero delle bugie e le farfalline chiacchierine

C’era una volta nel bosco di Lilybets, su un tappeto di papaveri e di girasoli, un albero alto e robusto che non perdeva mai le foglie e profumava di cannella e di miele.

Cresciuto magicamente in una sola notte da un seme trascinato lì da un vento misterioso, per la sua bellezza incantevole ormai vi si radunavano intorno tutti gli animali del luogo.

Nessuno conosceva a che famiglia appartenesse, nonostante i più famosi studiosi del bosco, i topi “Letteronzi”, avessero sfogliato tutte le enciclopedie delle biblioteche vicine alla ricerca di informazioni. Le sue foglie, infatti, come grandi orecchi penzolanti, si spostavano lentamente ora verso il basso, ora verso l’alto, e sul suo tronco un grosso naso si arricciava quando l’albero, come spesso accadeva, scoppiava in una pazzerella risata.

L’albero delle bugie e le farfalline chiacchierine

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Il Signore del Lago Blu e la fata dalle ali di zucchero a velo

Nel bosco di Lilybets, vicino alle sponde del lago Blu, si trovava una casetta coperta dall’edera rampicante e circondata da un meraviglioso giardino di rose vellutate e profumatissime.

Al centro del giardino vi era, poi, una panchina in legno, colorata di bianco e decorata con due uccellini blu, che sembrava uscita da un libro di favole. Quel luogo donava così tanta pace nel cuore che, spesso, gli animali del bosco, dopo una brutta litigata con il proprio innamorato, vi si rifugiavano e, pur mantenendo per qualche tempo il broncio, alla fine, pace era sempre fatta.

Abitava quella casetta una fatina dai lunghi capelli del colore del sole, un viso che sembrava di porcellana ed il sorriso di un angelo. Ma la bellezza di quella fata era soprattutto nel suo cuore romantico e generoso: infatti, poiché viveva da sola, si era affezionata agli animaletti del bosco come se fossero la sua famiglia e quando li vedeva azzuffarsi il suo cuore si riempiva di tristezza e preoccupazione.

Il Signore del Lago Blu e la fata dalle ali di zucchero a velo