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Tutte le fiabe che parlano di "pensieri"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "pensieri", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

pensieri amelia

I pensieri di Amelia

C’era una volta una bambina che si chiamava Amelia. Viveva vicino al mare in un grazioso paesino di pescatori. Amelia amava molto il mare e le piaceva osservarlo in silenzio, seduta sulla spiaggia dove rimaneva… I pensieri di Amelia

gatto-goloso

Il gatto goloso

Non ditemi che i gatti non pensano a nulla quando ronfano sul tappeto, vicino al camino.

Essi riflettono ed è incredibile quello che possono immaginare.

Da svegli, essi osservano tutto ciò che accade intorno a loro e sono capaci di compiere azioni strabilianti.

Un gattino era stato accolto in un collegio di fanciulle.

A mezzogiorno e alla sera, una campanella annunciava i pasti.

Il gatto goloso

pensieri-foglia

pensieri di una foglia

“ Ehi …pss…psss.. sono qui.. vi va di ascoltarmi?”

Vi sembra strano che possa parlare ? Che possa avere dei pensieri ? E invece anche io ho un cuore e provo dei sentimenti  come voi.

So che cosa pensate  di me, che assomiglio a una stella, lo dite sempre .

Vi sento quando parlate di me, mi fate sentire la più bella delle foglie. Mi piace  quando vi avvicinate a guardarmi e quando posso regalarvi un po’ della mia ombra e del mio riparo.Mi vedete attaccata al ramo dell’albero del giardino della vostra scuola e pensate che io sia qui solo per bellezza, invece sono viva, eccome se sono viva! Almeno per ora, perché so che l’autunno si sta avvicinando.

pensieri di una foglia

libero-di

Libero di …

Chi non è libero-di, nel mondo incantato del qui-tutto-puoi?

I bambini sono liberi-di giocare, di fare i compiti, di mangiare il dolce dopo due mandarini, di dormire quando vogliono dopo un’ora di TV la sera.

Gli adolescenti sono liberi-di andare a scuola, incontrare gli amici dopo le ripetizioni di latino, raccontare la propria giornata a tavola tutti insieme, mandare SMS agli amici dopo cena, aggiornare il proprio stato su Facebook prima di andare a dormire.

Le donne sono libere-di lavorare mentre i figli sono al nido pubblico, fare shopping dopo avere pensato a cosa fare per cena, abbracciare il marito quando torna di buon umore, pensare a sé stesse prima di addormentarsi, per cinque minuti.

Libero di …

mentitori

Il mondo dei mentitori

Il mondo dei mentitori è un mondo pericoloso, dove ognuno è capace solo di raccontare falsità.

Tra loro s’intendono, manco fosse normale. Tra loro dirsi “ t’odio”  e andarsene via a braccetto è ordinaria amministrazione tra innamorati. Tra loro dire “ t’aspetto”  e poi non farsi trovare pare pure gesto di cortesia.

Impossibile vivere in quel mondo, impossibile sopportare questa mancanza di rispetto profonda.

Nel nostro mondo dirsi “ti odio” è un’affermazione inequivocabile, certo, è un po’ più complesso con il “ti amo”, ma almeno sul “t’aspetto” non v’è dubbio.

Nel mondo dei mentitori, invece,  è tutto un giocare all’inganno. Nel mondo dei mentitori quando si dice “giusto” è “sbagliato”, quand’è colpevole liberano il ladro, quand’è innocente castigano il bimbo. Nel mondo dei mentitori la confessione è affar di Satana, altro che …

Ma noi no. Ah, noi no. Noi il giusto e lo sbagliato sì che lo sappiamo distinguere e, quando non siamo in grado, c’abbiamo pure i nostri santi avvocati che ci aiutano a meglio comprendere. Poi la nostra confessione  è affar divino, altro che …

Il mondo dei mentitori

Goccia

 “Che fai goccia, dove vai?”

“Salgo!”
Ennesima Goccia Normale che straluna gli occhi e rincara: “essere diabolico, vade retro!”, ma poi, cadendo, la perde di vista.

“Che fai goccia, dove vai?”
“Salgo!”
Ennesima Goccia Normale che straluna gli occhi e rincara: “sarai la rovina di tutte le gocce, la fine della nostra specie!”, ma poi, cadendo, la perde di vista.

Goccia

mondo_capovolto

Un mondo a testa in giù – Money

Quel mattino si svegliò in un mondo tutto al contrario, dove i soldi erano una macchia da lavare via, ma nessuno li voleva, per non sporcarsi a sua volta.

Per le strade i banchieri regalano soldi, propugnando l’idea della felicità, ma i saggi poverelli stanno alla larga, sanno bene che quella macchia non si può lavare via, sanno bene che forma abbia la sventura: cifre colorate, teste incoronate, ponti strabilianti e caratteristiche anti-falsificazione.

Ricchi come untori per le vie, alla ricerca dell’oggetto da comprare, per smaltire carta frusciante o moneta sonante. Ma nessuno vende più per denaro, nessuno vuole prendere ciò che porta alla ricchezza, perchè tutti vogliono essere poveri e liberi dalla condanna all’eterna infelicità.
Un mondo a testa in giù – Money

western

Western all’amatriciana

“Colonnello Mike, attento alla freccia”. Cadde così dalle mura del fortino che comandava e fu preda della tribù di Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate.

“L’hanno preso, l’hanno preso”, urlavano i suoi in preda allo smarrimento all’interno di un fortino che sprofondava nel terrore.

Il caos. Cavalli imbizzarriti da proiettili senza guida, soldati che vagavano senza ordini, persino il cuoco bruciò l’arrosto di bufalo che era il suo piatto forte. Mai successo in trent’anni d’onorata carriera nei Cavalleggeri.

Nel frattempo il colonnello veniva trascinato a corpo morto lungo la strada ruvida che portava all’accampamento. Grande trofeo per onorare Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate che attendeva sotto la sua tenda.

La giubba completamente stracciata, l’onore perduto dalle tasche rotte, il sorriso ubriaco evaporato sotto l’arsura del sole nella Valle del Fuoco. In piedi, immobile, davanti a quello spregevole ammasso di piume. Il nemico di una vita ora stringeva in pugno la sua.
Western all’amatriciana

lavoisier

Nulla si crea e nulla si distrugge

    Ignoti provarono a tracciare una mappa dell’amore, cercavano il popolo che più sapesse amare. Scoprirono che l’amore non si può mappare, perchè al mondo, per un sogno che nasce, uno muore.

mare

Il mare

Mi sono sempre chiesto come il mare possa sapere di buono ogni giorno. All’alba o sotto l’arsura del sole allo zenith o al tramonto. E la notte. Quanto amo il mare di notte.

Il mare di notte regala pensieri e libera le emozioni. E’ come guardare dentro un nulla ricco di tutto. E’ guardare l’infinito sentendo la vertigine del vuoto. Via, via, andate via! Non c’è nulla da vedere. L’occhio vuoto fugge, ma l’occhio innamorato resta. Come si fa a non farsi inghiottire da quel nulla che è il mare in una notte senza luna?

Una volta giocavo facile, mi piaceva il mare sotto la luna. A tutti piace il mare sotto la luna. Poi, una notte fredda, ho scoperto il mare senza luna.

Il mare senza luna è giocare a nascondino con la propria anima. E’ un viaggio alla ricerca di sé stessi. E’ sprofondare in un nido amniotico piangendo e ridendo di ciò che si è diventati. Non mi lascia scampo, la mia anima m’aspetta dietro quel maledetto scoglio che fatico a vedere. Sbaglio occhi, lo so, ma l’uomo persevera nei propri errori.

Il mare