Ci fu un’epoca meravigliosa, per alcuni, in cui la terra era popolata da creature mitiche: draghi, alberi parlanti e da personaggi straordinari: cavalieri valorosi, principesse, streghe e maghi.
Era un’epoca in cui ogni giorno sembrava nascere solo per scrivere una pagina di storia.
Purtroppo anche in quell’epoca favolosa c’era il male, sì, perché questo è vecchio quanto il mondo, e a causa sua c’erano guerre, sanguinose battaglie, complotti.
E, dunque, c’erano draghi buoni e draghi cattivi, cavalieri del bene e cavalieri oscuri, streghe malvagie e maghi votati al bene.
È proprio di maghi che vogliamo parlare anzi, di un mago in particolare: Tarosh.
Beh, a dire il vero, all’inizio della nostra storia Tarosh era solo un apprendista mago, data la sua giovane età.
Da bambino il piccolo Tarosh era sempre stato affascinato dalle storiche gli raccontava il padre la sera, prima che si addormentasse; storie di cavalieri eroi, di principesse salvate, dell’eterna lotta fra il bene e il male.
  La magia di Tarosh