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Tutte le fiabe che parlano di "lettere"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "lettere", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

a-e-i-o-u

A E I O U

Andrei volando sulla luna… A

cerco cose carine e belle… E

giorni allegri e birbandelli… I

che fann da ritornello… O

A E I O U

favola-sbagliata

Favola sbagliata

Un giorno a scuola la maestra Smemorina chiamò i suoi bambini in un bellissimo tappeto soffice giallo, era l’angolo della lettura, dove si rilassavano e ascoltavano.

felici le storie! “Venite bimbi! Vi leggo una bellissima favola!”, disse la maestra Ed ecco che in pochissimo tempo tutti la raggiunsero entusiasti! Finalmente il grande libro era nelle dolci mani della maestra….

Appena iniziò a leggere si spalancò la finestra e il forte vento fece sfogliare le pagine all’impazzata! Appena si chiuse la finestra iniziò a raccontare la storia…. “C’ era una volta una bambina che si chiamava cappuccetto blu che doveva andare a trovare il lupo che aveva il raffreddore…” Noooo maestra!! ma è sbagliata la storia, si chiama cappuccetto rosso e va dalla nonna non dal lupo! ” dissero tutti i bambini.

Favola sbagliata

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I ricordi del Mastino postino

Il Mastino postino, in una vecchia cantina, in un paese lontano, era ubriaco di vino e piangeva…piangeva! Abbaiava ricordi…e accarezzava con la zampa la grande palla di vetro giallo dove dormiva un pesce tondo coi baffi, suo amico. Un pesce di fiume.

– Cera una volta…oh!

C’era una volta un bosco bello…alberi grandi e fioriti…pieni, pieni di nidi d’uccelli, che-che ondeggiavano al vento…un bosco bello dove il fiume che lo divideva perfettamente a metà rideva e i cespugli di roselline piccole, di un’infinità di colori, che lo accompagnavano per un buon tratto, s’inchinavano ripetutamente, regalando all’acqua qualche frutto odoroso!

E ogni giorno il pesce Margherita raccontava ai suoi amici tante storie, tante per quanti petali era adornato il suo corpo tondo come il sole! Tante storie di vita vissuta…un polpo di mare fu trovato avviluppato ad un fiasco di chinamartini…una medusa turchina suonava il violino distesa ad ombrello sui rami di una pianta marina…

I ricordi del Mastino postino

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L’Acca Mutina

C’era una volta uno splendido villaggio abitato da tante consonanti e da tante vocali.

Quando le consonanti si accoppiavano alle vocali sapevano creare insieme delle meravigliose armonie. Ognuna di loro aveva un bel suono, ma quando stavano insieme la bellezza di quei suoni come per magia si moltiplicava. Certo, tra le vocali c’era qualcuna un po’ chiusa, o più ritrosetta, dava poca confidenza quando s’accompagnava alle consonanti, però ce n’erano altre più aperte ed espansive, alle quali piaceva prolungare i loro suoni.

Altre volte, stranamente, qualche vocale aveva un atteggiamento grave, se ne andava in giro sempe pensierosa come se guardasse in alto verso il cielo e non si curasse di quel che le accadeva intorno. Altre vocali, invece, a scuola si mostravano davvero brillanti e acute. Ma tra tutte queste consonanti e vocali ve n’era una in particolare un po’ sfortunatella.

La chiamavano Acca Mutina perché, sin dalla nascita, non aveva mai imparato a pronunciare un suono.

L’Acca Mutina