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Tutte le fiabe che parlano di "estate"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "estate", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Celestino Mingherlino e l’Albero dei Meloni

Che splendida giornata d’estate.

È il primo giorno di luglio e il cielo è azzurro e terso, senza nemmeno una nuvola. Il sole picchia e fa molto caldo. Il bosco offre fresco e riparo all’ombra degli enormi sempreverdi. Tutti gli abitanti hanno tirato fuori sdraio e sedie pieghevoli per godersi la frescura dei pini, e dissetarsi con un bel frullato o un bel bicchierone di tè freddo.

Celestino Mingherlino è impegnato a preparare una macedonia con tutta la frutta di stagione. È giorno di mercato, Celestino ha fatto la spesa da un ambulante ed è tornato carico di pesche, albicocche, anguria, ciliegie e melone.

Celestino Mingherlino e l’Albero dei Meloni

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Foglie

Tutto cominciò in primavera: anzi, un po’ prima, vale a dire alla fine dell’inverno.

Eh sì, l’inverno era stato duro, come si suol dire, ma ora si avvicinava alla fine, le giornate si allungavano un poco ogni giorno e la luce aveva un’altra sfumatura.

Gli alberi del bosco si svegliarono dal loro lungo letargo, i rami neri e nudi tesi verso il cielo come braccia imploranti; poi si accorsero che era ancora presto, che le notti erano ancora gelide e, come vecchi saggi, si riaddormentarono.

Non passò molto tempo che, però, si risvegliarono nuovamente e molti di loro scoprirono sulle loro membra antiche piccole gemme verdi chiaro: un impeto di gioventù che veniva a dare gioia e voglia di vivere ai vecchi saggi del bosco.

Foglie

Tzirighina

tzirighina

Questa è la storia di Tzirighina, una piccola lucertola verde originaria della Sardegna.

Come ogni anno era arrivata la primavera e la piccola lucertola, che aveva riposato tutto l’inverno al calduccio in un cumulo di sabbia calda e asciutta, si era svegliata e aveva messo fuori la testolina. In autunno la Mamma, una bellissima lucertola verde, lunga ed elegante, che aveva tante macchioline marrone scuro sul dorso e gli occhi grandi e brillanti, l’aveva salutata e le aveva spiegato che le lucertole dormono tutto l’inverno. Si chiama andare in letargo. Però, con l’arrivo della primavera, il sole caldo le invita a saltare fuori per correre veloci dopo aver scaldato ben bene la schiena.

Tzirighina

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Il gigante egoista

Tutti i pomeriggi, quando uscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante.

Era un giardino spazioso e bello, con morbida erba verde. Qua e là sull’erba si trovavano bei fiori come stelle, e vi erano dodici peschi che a primavera si aprivano in delicate infiorescenze rosa e perla, e in autunno portavano ricchi frutti. Gli uccelli posati sugli alberi cantavano in così dolci suoni che i bambini solevano interrompere i loro giochi per ascoltarli. – Come siamo felici qui! – gridavano l’un l’altro.

Il gigante egoista

La bambina prepotente

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Dal fumetto al racconto: “ La bambina prepotente “
di Francesca, Vincenzo,Giulia, Francesco. Classe 3  scuola primaria Nicola Stigliani -I. C. Potenza Settimo.

In estate, in un giardino, c’erano due bambine che discutevano di una loro amica, Lucy, che voleva imporre il suo volere a tutti i costi, su di loro. 

Lucy e Oriana si sentivano schiavizzate e avvilite dalla loro amica prepotente che si comportava sempre come un capo.
Per questo Giusy la più decisa delle due disse alla sua compagna:-Andiamo a dirglielo

La bambina prepotente