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Tutte le fiabe che parlano di "dinosauro"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "dinosauro", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

dinosauro alvise velociraptor

Il dinosauro Alvise

Una videostoria che fa parte del progetto Quintilla Sogni D’oro, un sito di storie originali per bambini. Qui potrete trovare filastrocche, videostorie, fiabe e tanto altro per i vostri bambini!

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Il piccolo Zeo

Nella savana africana sotto un sole cocente, un gruppo di zebre assetate si recava presso un rigagnolo d’acqua quando una di esse di nome Tea, venne distratta da un volo di uccelli.

Inconsapevole si divise dal resto del gruppo perdendo così l’orientamento. Scese la sera e la zebra era alla ricerca affannosa di un rifugio dato che il luogo era infestato da animali feroci.

La zebra Tea camminò a lungo quando illuminata dalla luna scorse una piccola grotta, quindi decise di passarvi la notte. Nella semioscurità si adagiò in un cantuccio, appoggiò la testa su quello che poteva sembrare vagamente un cuscino poi sprofondò in un lungo sonno, non prima di aver considerato che il giorno seguente sarebbe andata alla ricerca del gruppo di zebre a cui apparteneva.

Il piccolo Zeo

dinosauro triste

Il dinosauro triste

Tanto tanto tempo fa… ma proprio tanto tanto tanto… ma cosa dico tanto? Milioni e milioni di anni fa, viveva, in una grandissima foresta del Nord America, un dinosauro.

Apparteneva alla specie più temuta mai apparsa sulla Terra: era infatti un Tirannosaurus Rex, meglio conosciuto come T-Rex.

Scommetto che sai bene com’era fatto, visto che il T-Rex è il dinosauro preferito di tutti i bambini.

Se invece non sai com’è fatto un T-Rex, ti posso dire che era lungo come un autobus, alto come un lampione che trovi lungo i marciapiedi, e pesante come sette automobili, con un testone enorme e tanti denti affilati.

Il dinosauro triste

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Un monte orfano…

Montorfano.Perché Montorfano?Perché un tempo il monte, sì, quello che assomiglia un po’ad un brontosauro addormentato, un po’ ad una tartaruga senza testa, era legato ai monti di Brunate. Un tempo. Poi litigarono. O forse fu un movimento terrestre. Una scossa. Una cosa così. E si separarono,  da allora quel monte è un monte solo: un monte orfano.

Tutto vero?Alle volte. Perché la verità è una cosa così. Un momento. È qualcosa che percepisci vera, essenziale, netta in un dato momento… come una crepa nel ghiaccio che poi viene ricoperta da una nuova notte di freddo. O un’increspatura nel lago che presto svanisce, per ricomporsi altrove, un poco più in là. Uguale e diversa.Tu di’ una frase… ed aspetta che sia vera.

Un monte orfano…