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Tutte le fiabe che parlano di "albero di natale"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "albero di natale", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Luci colorate

Che son belli
le lucine dell’albero
di Natale
c’è ne sono tanti e
di vario tipo
lunghi corti a goccia
di colori una marea a non finire
fanno una bella atmosfera

Luci colorate

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Un albero di Natale per Fathi

Quel mattino di dicembre, il piccolo Fathi si alzò alle prime luci dell’alba. Scese le scale in velocità, aprì la porta d’ ingresso e corse in cortile. Indossava solo il pigiama e ai piedi aveva un paio di pantofole bluette.

Una sottile coltre di neve aveva imbiancato il paesaggio. Fathi aveva sei anni, era da poco in Italia con la nuova famiglia. Nel suo paese d’origine non aveva mai visto questi fiocchi candidi cadere dal cielo. Se ne stava con il naso all’insù, mentre osservava le faville bianche scendere lentamente a terra.

– Fathi! Ritorna in casa, prenderai un raffreddore! – urlò la mamma, nonostante il piccolo ancora non capisse la nuova lingua. Il bimbo rientrò in casa tutto emozionato.

Un albero di Natale per Fathi

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La pallina canterina

Laggiù, ai piedi della montagna, c’è un paesello piccino piccino chiamato Magicondolo dove gli abitanti sono indaffarati ed intenti ad addobbare l’abete della piazza a festa.

Ognuno ha acquistato un oggetto da appendere al grande albero per le festività natalizie: chi un filo dorato o argentato, chi una pallina colorata, chi un angioletto, una stella, altri più poveri hanno impastato in casa un biscotto e poi agganciato un filo.

Terminati i lavori, l’albero risplende in tutta la sua bellezza al centro del paese, a pochi passi dalla chiesetta. Mancano pochi giorni al Natale; gli abitanti di Magicondolo attendono con ansia l’evento. Tutt’intorno, un grande silenzio.

La pallina canterina

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I biscotti di nonna Dora

Ilaria e Tommaso sono due fratellini molto fortunati: hanno una super nonna di nome Dora. Insieme si divertono un mondo!

Da poco sono iniziate le vacanze di Natale, e i due bambini, oltre fare i compiti assegnati per casa, aiutano mamma e papà a creare l’atmosfera natalizia all’interno delle mura domestiche, addobbando allegramente l’albero con fili e luci oro e argento e palline colorate. Nel pomeriggio, arriva nonna Dora. I due nipotini le corrono incontro felici, abbracciandola forte forte.

I biscotti di nonna Dora

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L’Albero di Natale parlante

Nei giorni che precedono il Natale, Oliver e Sara, si recano assieme alla loro mamma in un vivaio per acquistare un albero di Natale, felici si apprestano a sceglierne uno da poterlo così adornare di tante luci e palline colorate. Dopo averne visti alcuni decidono per un albero di abete. Soddisfatti fanno ritorno a casa sistemano l’albero in un bel vaso, dopo di che, iniziano ad addobbarlo. Per prima posizionano le luci, poi una alla volta le palline colorate. Mentre i due fratelli  sono intenti  ad allestire l’albero, si ode all’improvviso una piccola vocina che esclama: “Hoi! Hoi! Mi fai il solletico!”

Sara e Oliver si guardano in viso sbalorditi.

“Hai udito anche tu?” chiede sottovoce Sara.

“Certo!” risponde incuriosito il fratello.

” Ma chi sarà mai? Non vedo nessuno oltre noi!” replica Sara.

I due bambini nonostante ciò continuano ad ornare l’albero, ma dopo un po’ di tempo si ode nuovamente la vocina che esclama: “Siete proprio birichini, volete farmi morire dal solletico?”

L’Albero di Natale parlante

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Un albero speciale

Un grande albero faccio a Natale

con tante luci e un lungo puntale.

E’ così alto che tocca il soffitto,

e per addobbi ci son gli orsacchiotti.

Proprio così…non ci sono palline

e a cercarle …..neanche stelline.

Ci metto sopra solo pupazzi,

di quando eran piccoli  miei due ragazzi.

Me li ricordo tutti a memoria ,

Un albero speciale

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Il gigante dei boschi

Era la Vigilia di Natale, un vecchietto di quasi cento anni con le spalle curve e la barba bianca misto all’argento tornava dal bosco trascinando sulla slitta un enorme ceppo da ardere.

Camminava a stento sulla neve che gli coprivano le fiacche gambe.

Era la notte più fredda dell’anno e tutti gli abitanti del paese si preparavano a festeggiare la nascita di Gesù Bambino.Anche il vecchietto aspettava con ansia l’arrivo del grande evento e mentre felice si avviava con trepidazione verso casa canticchiando canzoni Natalizie vide in lontananza, un dolcissimo bambino dal sorriso abbagliante che stava dritto immobile su di un piedistallo ricoperto da muschio con i piedini nudi e con addosso una sola camicia.

Il gigante dei boschi