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Tutte le fiabe che parlano di "abc"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "abc", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

a-e-i-o-u

A E I O U

Andrei volando sulla luna… A

cerco cose carine e belle… E

giorni allegri e birbandelli… I

che fann da ritornello… O

A E I O U

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La magia della libreria

La leggenda narra che, in una piccola città situata ai margini di una pianura tra i monti ed il mare, vi fosse una libreria dove strane cose erano accadute per mano di una strega malvagia.

Si dice che, per colpa di quest’ultima, il povero proprietario stesse ancora cercando il suo figliolo scomparso tra i tanti libri contenuti all’interno del suo negozio.

La nostra storia incomincia prima della leggenda, prima che si svolgessero i fatti, per raccontare cosa in realtà accadde in quella città.

Gioffredo era un signore di mezza età rimasto vedovo da qualche anno e per questo ancora più attaccato al suo unico figlio Manuel il quale era poco più che un ragazzino.

La magia della libreria

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Luca senza F

La scuola materna “L’arcobaleno” ospitava tanti bambini: aveva un grande prato verde ricco di alberi e pieno di giochi, dove i fanciulli potevano correre, saltare, salire sullo scivolo e spingersi sull’altalena.

Tra loro ricordo Luca, quasi cinque anni, un visino angelico e una testolina piena di biondi riccioli. Luca era tanto caro, generoso ed altruista, con un lieve difettuccio di pronuncia: al posto della lettera F aveva la V.

Un classico, direte voi, molti bimbi a questa età tendono ancora a sostituire lettere con suoni simili.

La maestra diceva a mamma e papà di non preoccuparsi, che con il tempo tutto si sarebbe risolto.

Ma Luca quando parlava, era veramente buffo! “Ciao Vrancesca! Guarda oggi che bel viore ti ho raccolto, vresco di prato!” diceva.

Luca senza F

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Alla corte di Re Alfabeto

Che confusione alla corte di re Alfabeto!! Mai una volta che le lettere si mettano in fila ordinatamente senza litigare …. mai!!!

C’ è Z che sorpassa tutti perchè vuole essere sempre la prima, c’è L che brontola perchè dice che si deve fare una volta per uno, c’è H che sta sempre zitta , lei non brontola e aspetta con pazienza il suo turno.

Un giorno in cui le 26 lettere facevano più rumore del solito, Re Alfabeto perse la pazienza e disse:

“Da oggi in poi decido io in che ordine vi dovete mettere e se qualcuno brontola , lo cancello dall’alfabeto!!!”

Così iniziò a chiamare lettera per lettera : ” A… B…C…” e come sentivano il loro nome , le lettere , ubbidienti, si disponevano in fila.

Quando ebbe chiamato tutti, rimase per ultima la Z , che si infuriò tantissimo e iniziò a brontolare:” Che cosa ho io che non va??? Perchè mi hai messo ultima , dopo tutti , non sono forse abbastanza importante? O non sono abbastanza bella? ” Cominciò a piangere e a fare le bizze e cosi , Re Alfabeto, dopo aver consultato il gran consiglio altissimo delle parole decise di cancellarla dall’elenco delle lettere.

Alla corte di Re Alfabeto

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La fucina degli Dei

Tanto lontano nel tempo e tanto lontano da noi, esisteva un’isola grande quanto un bottone.

L’acqua che la circondava era diamantina, potevi vedere i pesci guizzare nella marina, le alghe galleggiavano come ciuffi d’insalata fresca, e le sfiziose vesti dei celenterati fluttuavano nella vasca. Sul bagnasciuga pullulava la vita, crostacei ci facevano la camminata e i molluschi si ritiravano a mulinello, nella rena piatta come francobollo.

Una varietà di reperti sparsi sulla sabbia, alcuni risalenti all’epoca della bibbia, con i quali ti saresti sbizzarrita nel creare monili, imitando la maniera dei gioielli tribali. Le dune erano un balsamo da respirare, una profusione di piante nane, difese da un groviglio di fusti di qualunque volume, intarsiati da un eccelso cesellatore, da tinte e forme diverse, agghindate le chiome, offrivano alla vista un sovrano vedere.

La fucina degli Dei

ascolto-parole

Ascolto parole

Ascolto parole di vetro,
ascolto parole lunghe, corte, senza metro.
Ascolto parole fatte di lettere e di suono,
che la tua bocca pronuncia come un dono.
Ascolto parole che suonano in armonia,
mentre la stanza s’accende di magia:
suoni caldi, freddi, un po’ stridenti,
pronunciati dalla lingua in mezzo ai denti.

Ascolto parole

sul-dizionario

Sul dizionario

Cerco ABITAZIONE sul dizionario e trovo scritto: f casa, dimora;

Cerco BABBEO sul dizionario e trovo scritto: agg. m sciocco, balordo;

Cerco CALZINO sul dizionario e trovo scritto: m calza corta per uomo o bambino;

Cerco DOCCIA sul dizionario e trovo scritto: (pl -ce) f 1 impianto per lo scolo delle acque; 2 getto d’acqua fatto cadere dall’alto con apposito impianto per pulizia personale;

Cerco EQUINO sul dizionario e trovo scritto: agg. di cavallo, di cavalli; m pl., cavalli, asini, e loro ibridi;

Sul dizionario

abc

ABC

Andavo Biascicando Con Distrazione E Faciloneria

Gli Hegeliani Ideali,

Lasciando Marcire Nell’Oblìo

Passioni Quiescenti,

Reprimendo Sospiri,

Trascinando

Un Vagheggiare Zoppo.

 

ABC