Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

Cerchi una fiaba? Sei nel posto giusto!

Digita il titolo della fiaba, o l’argomento che cerchi e troverai la fiaba che fa per te

Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

Cappuccetto rosso

C’era una volta una bambina tanto carina e dolce che solo a vederla, tutti se ne innamoravano, e specialmente la nonna che non sapeva davvero più cosa darle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le stava tanto bene e lei non voleva mettere che quello, tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Raperonzolo

C’erano una volta un uomo e una donna, che già da molto tempo desideravano invano un figlio; finalmente la donna poté sperare che il buon Dio esaudisse il suo desiderio. Sul di dietro della casa c’era una finestrina, da cui si poteva guardare in un bellissimo giardino, pieno di splendidi fiori ed erbaggi; ma era

La Befana

Poesia di Giovanni Pascoli Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! la circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed è il vento la sua voce. Ha

uccello-turchino

L’uccello turchino

C’era una volta un Re, molto ricco di quattrini e di terre: la sua moglie morì, ed egli ne fu inconsolabile. Per otto giorni interi si chiuse in un piccolo salottino, dove picchiava il capo nel muro, tanto era il dolore che gli straziava l’anima; per paura che finisse coll’ammazzarsi, furono accomodate delle materasse fra

fiaba-zar-saltan

Fiaba dello Zar Saltan // Versione di Bel’skij

Tanti tanti anni fa, durante un freddo inverno, la neve era caduta abbondante su un lontano villaggio sperduto nella steppa russa. Dentro le isbe quasi sepolte sotto la coltre bianca, la gente ingannava il tempo chiacchierando; le donne filavano e tessevano accanto alla stufa. In una di queste casette costruite con tronchi d’albero, tre sorelle

intrepido-soldatino-stagno

Il tenace soldatino di stagno

In versione audiofiaba qui. C’erano una volta venticinque soldati di stagno, tutti fratelli tra loro perché erano nati da un vecchio cucchiaio di stagno. Tenevano il fucile in mano, e lo sguardo fisso in avanti, nella bella uniforme rossa e blu. La prima cosa che sentirono in questo mondo, quando il coperchio della scatola in

Carbonella

Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che aveva una bambina così bruna, da sembrare quasi una mora. La lavava quattro, cinque volte al giorno per tenerla pulita; ma la pelle della piccina, specialmente quella delle mani, trasudava un umor nero che lasciava l’impronta su qualunque cosa ella toccasse, ed era la

Luccioletta

C’era una volta una bambina orfana di padre e di madre che viveva in casa dei nonni, vecchi ricchissimi ma quasi sempre malati. La bambina, che non aveva conosciuto i suoi genitori, non li chiamava nonni ma babbo e mamma, e li serviva con gran cura quantunque non avesse ancora dieci anni. Non permetteva che

Il pesciolino d’oro

Fiaba di Aleksandr Sergeevič Puškin. Sul mare-oceano, sull’isola di Bujan, c’era una volta una piccola casetta decrepita. In questa casa vivevano un vecchio con la sua moglie. Vivevano in grande povertà: il vecchio fabbricava le reti e andava al mare per prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano. Una volta,

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

Tacchetti

Ricordi di bambina volevo crescere imitando i grandi nei loro gesti indossavo le scarpe di nonna coi tacchetti alti rubavo dai cassetti di nascosto gonne cappelli e collane facevo sfilate di moda e le bambole mi guardavano e applaudivano Mi pavoneggiavo davanti allo specchio con la fantasia entravo nel mondo delle donne “fan fatal con

Ninna nanna della mamma

Dolce mamma dolce mamma del tuo bambino sei la nanna! Mentre ti inchini mi fai un sorriso così io trovo in te il mio Paradiso!

radura

La radura

C’era una volta un vispo bambino, di nome Martino che viveva in una radura profumata e rigogliosa. Lì ogni albero aveva la sua folta chioma verde e regalava la sua ombra ad una grande varietà di animaletti, pelosetti e furbetti. Tra questi vi era un simpatico coniglietto, Carotino, che amava godersi il riposino pomeridiano all’ombra

vecchina-triste

La vecchina triste

La piccola Maddy passava tutti i giorni davanti alla porta dell’anziana signora Wilkinson e regolarmente, andava a disturbarla suonando il campanello. “Vattene via!” esclamava lei seccata da dietro la porta “Non voglio visite”. E la bambina scappava via correndo. Per questo suo modo di fare che l’aveva isolata da tutti, la signora era stata soprannominata

La filosofia della farfalla

La mamma aveva deposto le uova, dopo una decina di giorni ero nata assieme agli altri bruchi, brutti verdi e mollicci e con tanta fame. Divoravamo centinaia di tenere foglioline verdi, poi ci venne un gran sonno ed ognuno si costruì una specie di bara che tutti chiamano crisalide. Al risveglio, dopo la metamorfosi ero

Zibaldone bugiardo gattone

Nella testa del nostro amico c’ è sempre molta confusione, ha molta fantasia e narra storie inverosimili. Quella sera, nella vecchia biblioteca, nel solito angolino i gatti accovacciati lo stavano ad ascoltare. Le sue avventure erano curiose e questo interessava un po tutti. Zibaldone prese a narrare di come aveva salvato un elefante da un

La polvere d’oro dei sogni

Carolina non amava gli altri bambini, non amava gli animali, non amava neanche le favole. Carolina aveva sette anni ed era molto carina; con i suoi occhioni azzurri e i lunghi capelli biondi, sembrava proprio una principessina delle fiabe. E fino a poco tempo prima era deliziosamente socievole, era divertente e andava matta per i

Halloween è ritornato

E’ ritornata la festa più tenebrosa: per mostri, streghe e vampiri è la più armoniosa. Il brivido scorre sulle vostre vene; comunque un felice Halloween a chiunque ci tiene. I giovani dicon: “dolcetto o scherzetto?” ma lì fuori nessuno è perfetto. Attenti al fantasma, al lupo mannaro e all’uomo nero, se fossi in voi, di