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Come una farfalla

Fiaba pubblicata da: Noemi

Miriella era una piccola bambina, che sognava disperatamente di diventare una farfalla. Si lamentava spesso del fatto che non avesse delle ali, per lei tutti dovevando avere la possibilità di volare.

Tutto doveva ondeggiare nell’aria, tutte le cose dovevano mantenersi sollevate nell’aria in equilibrio, tutti dovevano esistere nell’aria e nel cielo, lontano dalla dura e solida terra.Come pensieri.

Come emozioni che poi svaniscono e ritornano. Miriella perciò era molto triste, perchè i suoi sogni non contavano per nessuno. Sua madre e suo padre non la volevano capire.

Ogni sera la piccolina si sedeva su un sasso, ed esprimeva un desiderio che riguardava le farfalle,ali e sogni.Finalmente, un giorno, qualcuno udì la voce della bambina, che inginocchiata, esprimeva il suo ennesimo desiderio.

Era la vecchia e saggia nonna Raffaella, che uscendo per annaffiare le piante, sentì la vocina di Miriella. Come tutte le brave nonne, seppe subito cosa fare.Andò in soffitta e cercò un oggetto molto speciale tra varie vecchie cianfrusaglie.Fu molto felice di trovarlo intatto, anche perchè apparteneva a suo figlio. All’ora della merenda chiamò la piccina e le diede un colorato aquilone!

Miriella fece un grande sorriso, una volta per tutte potè giocare con le ali della fantasia… 

Porgendole il regalo, Raffella disse: noi siamo ciò che vogliamo essere, non siamo quello che realmente dobbiamo imitare.

Grazie a questo consiglio, la bimba capì l’importanza di essere se stessa e anche il diritto di esserelo; le spuntarono le ali e cominciò a fare acrobazie eleganti nel cielo colorato.

Miriella non fu mai più triste.



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