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Enrichetta e il profumo di lavanda

In una casetta vicino al lago viveva una famigliola felice: papà. mamma ed Enrichetta, una bellissima bambina di sei anni. Beh! In realtà la famigliola non era proprio felice perché Enrichetta era una bambina terribile, nervosa e agitata. Ogni giorno i suoi capricci e le sue urla, quando voleva qualcosa, facevano tappare le orecchie a tutte le persone che le stavano vicino. Era capace di battere i piedi a terra, diventare furibonda, scagliare oggetti, solo perché la sua mamma non riusciva sempre ad accontentarla.

I suoi genitori, nonostante tutto, la adoravano e si dicevano:

– Cambierà, crescerà, si calmerà. Ma gli anni passavano e nulla sembrava cambiare.

I due poveretti erano davvero disperati perché ormai non sapevano più cosa fare con lei. Le avevano provate tutte, ma nulla era riuscito a far diventare Enrichetta una brava e tranquilla bambina.

Enrichetta e il profumo di lavanda

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La battaglia della minestra

Nel paese di Salicebianco i bambini non avevano più il sorriso. Si svegliavano senza entusiasmo, facevano svogliatamente colazione, non volevano andare a scuola (beh, la scuola non aveva mai costituito una grossa attrattiva, in realtà). Le mamme erano preoccupatissime, proprio su di giri. Improvvisamente erano diventate così permissive!

Se prima facevano di tutto per non viziare i loro figli, per farli rigare diritto, insomma, ora erano arrendevoli e consentivano ai bambini di fare praticamente qualsiasi cosa.

La situazione stava degenerando, ma per capire meglio cosa stesse accadendo occorre fare un passo indietro.

La battaglia della minestra

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La geografia a letto

 

In una casa come tante di un paese come tanti, tutte le mattine, un bambino si alzava dal letto.
 
Michelino era il nome di un corpicino piccinino piccinino, con due grandi occhi ed una cascata di riccioli in testa. E ogni mattina, come tutti i giorni, Michelino lasciava una chiazza bagnata sul materasso.          
 – Ehi, mamma, quella cos’è?         
 – E’ una chiazza quasi a forma di cuore. Manca solo il lembo destro. Somiglia all’Africa …         
 – L’Africa? Che cos’è l’Africa?          
 – E’ un grande spazio di terra pieno di alberi e piante di ogni tipo. E c’è anche un mare di sabbia che si chiama deserto. In Africa è nato il primo uomo ed oggi ci vivono animali di ogni specie. Leoni, tigri, gazzelle, elefanti. E ci sono tanti bambini bellissimi, che non mangiano tutti i giorni ma si vogliono bene, giocano, ridono e qualche volta litigano, come i loro piccoli coetanei di tutto il mondo.

La geografia a letto

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Che lavoro farò da grande?

Qualche mese fa, a scuola ci hanno assegnato un compito per la settimana seguente: dovevamo scrivere un testo intitolato “Che lavoro farò da grande?” e spiegarne il perchè.

Tornai a casa, mi misi comoda, andai in camera mia e, sulla scrivania avevo carta e penna… in testa non avevo idee, non sapevo cosa scrivere; in realtà non avevo mai, ma dico mai pensato al fututro.  

Alcuni giorni dopo, mi iniziarono a gironzolare per la testa delle idee, delle strane idee. Visto che solo a pensarle erano idee assurde, non scrissi nulla sula foglio; era ancora bianco e vuoto come quando l’avevo tirato fuori dal pacco… Mi stavo addormentando, grazie alla mia sorellina che la notte prima, piangendo, non mi aveva fatto chiudere occhio, tutta la notte a fissare il buio soffitto della camera. Mi stesi sul letto e nel giro di pochi minuti, mi addormentai. Aprii gli occhi e, mi ritrovai in uno strano posto.

Che lavoro farò da grande?

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Psiche scopre Amore

Apuleio nelle ‘Metamorfosi’ ci racconta il mito di Eros (Amore) e Psiche (l’Anima, la Vita, simbolo della Donna alla ricerca della consapevolezza di sé). E’ un racconto iniziatico di perdita e di trasformazione: il patto… Psiche scopre Amore