Vai al contenuto

Tutte le fiabe che parlano di "corna"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "corna", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

cerbiatto capitombolino

Il cerbiatto capitombolino

“Miei Cari Grandi e Piccini, dovete sapere che in luogo straordinariamente fiabesco, in un tempo imprecisato, viveva una meravigliosa Fata chiamata “Stella Lou Lou”che quando un bambino toccava la Sua Bacchetta Magica iniziava raccontare una… Il cerbiatto capitombolino

diavoletto-senza-corno

Il diavoletto senza corno

C’era una volta e ancora c’è un paese lontano, tanto lontano che alcune volte lo si può vedere ed altre, no.

Nei giorni di sole cocente, questo paese è ben visibile agli occhi delle bambine e dei bambini attenti. Si tratta di una montagna nera e calda, abitata soltanto da diavoli, grandi e piccoli, uomini e donne, che vivono sempre in mezzo alle fiamme, d’estate come d’inverno.

Diavoletti e diavoloni, diavoli e diavolesse hanno la fama di essere dei gran cattivoni, di fare i dispetti e di comportarsi molto male. Almeno, sono in tanti a pensarla in questo modo.

Un bel giorno però, in questo paesino di diavoli ne nacque uno talmente buono da somigliare più a un angioletto che ai fratelli e alle sorelle.

Il diavoletto senza corno

corna-alce

Le corna dell’alce

C’era una volta una lepre, che se ne girellava tranquilla ai margini del bosco. Fu un attimo, e si ritrovò circondata dal branco di Rufus, sette lupi terribili e sempre affamati guidati dal sanguinario Rufus. La lepre, veloce e agile, scappò saltellando tra i lupi che si gettarono al suo inseguimento. Col cuore in gola, sentiva che i sette lupi le erano sempre più vicini, avvertiva il loro ansimare.

Riuscì a passare in un cespuglio, poi a infilarsi nella boscaglia, facendo perdere le sue tracce.

Per il momento, era al sicuro, ma sapeva che, con il suo infallibile fiuto, Rufus l’avrebbe trovata e presto si sarebbe trovata ancora circondata dai lupi. Doveva inventarsi qualcosa.

Proprio in quel momento comparve un’alce, enorme, maestosa e con due corna che sembravano due alberi, tanto erano grandi.

Le corna dell’alce