Alice Cascherina uscì da un racconto di Gianni Rodari e se ne andò in giro per il parco.
Tanto prima o poi sarebbe cascata da qualche parte, e il nonno l’avrebbe sicuramente trovata. L’ultima volta era finita nel taschino della giacca del papà, e si era impiastricciata la faccia con l’inchiostro della penna a sfera. Alice si incamminò versò una fontanella per cercare di pulirsi.
La fontanella era davvero molto grande per lei, e la bambina rischiò di annegare.
Per fortuna Gioacchino pettirosso, che svolazzava nei dintorni, planò a salvarla appena in tempo, prima che la povera Alice perdesse i sensi. La bimba salì sul dorso di Gioacchino che la portò sul ramo di un alberello.
Alice notò che quel ramo era stranamente liscio rispetto agli altri, molto nodosi, e cominciò a saltellarci sopra divertita.
– Ahi, ahi, mi fai male così- si lamentò una vocetta squillante.
Alice Cascherina si guardò intorno incuriosita e si trovò faccia a faccia con… Pinocchio.
Pinocchio e Alice Cascherina