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Tutte le fiabe che parlano di "barba"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "barba", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

kataplan

Kataplàn

Ti narro la storia di kataplàn.

Gnomo grassottello con barba bianca e rosso cappello,
il quale occultò le origini malinconiche e avare e di notte, con la ramazza sulle
spalle entrava nelle dimore fischiettando un allegro motivetto frammentato da
queste parole:

“Io sono Kataplàn che tutto in fretta fa” (fischiettare)

Così, dando rapidi colpi di saggina, dappertutto spazzava e potevi esser
certa che neanche un granello in nessun angolino potevi trovarvi al mattino.
In alcune case però questa grascia durava assai poco, quando la massaia
diventava indolente e poltrona, allora non si sentiva più il suo allegro
canticchiare bensì modulava la voce in un roco tono di rimprovero, la sua ombra
diventava gigantesca e, minaccioso diceva:

Kataplàn

peter-annie

La fiaba di Peter e Annie

In un angolo riparato del bosco, Peter,  un vecchio con la barba bianca e il viso grinzoso,  sta seduto su un sasso coperto di muschio. Guarda  malinconico davanti a sè senza nulla vedere. Una scintilla di luce passa nei suoi occhi umidi. Sta  rivedendo come in un film gli attimi belli e brutti della sua vita.  Le sensazioni che prova sono tangibili nelle espressioni  del suo volto.

Si rivede  bambino: in una grande casa colonica addetto al governo degli animali delle stalle oppure  curvo  sotto enormi fascine di legna caricate  sulle sue spalle esili. Continuamente sgridato  per qualsiasi cosa giusta o sbagliata che facesse, nessuno teneva conto della  sua età – era un bambino  – che faceva quello che poteva e  nel  modo in cui era capace.

La madre di Peter  era morta dandolo alla luce e di ciò lui se ne era fatto carico come se la colpa di quello che era avvenuto fosse soltanto sua. Il padre si era poi risposato con una donna che non l’aveva mai amato e che palesemente lo trattava male a differenza di come amava i propri figli – i suoi quattro fratellastri.

La fiaba di Peter e Annie

barba blu

Barbablù

C’era una volta un uomo, che avea belle case e belle ville, vasellame d’oro e d’argento, mobili ricamati, carrozze tutte dorate; ma per disgrazia quest’uomo avea la barba blù; e ciò lo rendeva così brutto… Barbablù

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Ti puoi fidare del maghetto dalla barba verde?

Sì, bambini piccoli e grandi, questa storia me l’ha raccontata una bella, anziana signora che ho incontrato sul treno, quello che porta a Pistoia e che viaggia tra i monti dell’Appennino. Eravamo in partenza alla stazione di Bologna e si parlava del più e del meno, quando un nome, Marcello, gridato da qualcuno fuori dal treno, illuminò lo sguardo della sconosciuta…

– Marcello…. conoscevo un ragazzo di nome Marcello…

disse sorridendo al suo ricordo e il treno partì e il racconto ebbe inizio.

– Ero appena andata in pensione e i miei bimbi mi mancavano molto, così accettai di dare qualche lezione a quel ragazzino strano che …

Tra una galleria e l’altra, la luce inondava ora una montagna che sembrava la testa di un lupo, ora una cima orlata dalle ali di un gigantesco falco in picchiata, come se fosse stato catturato nella pietra per sempre e poi lo sguardo spaziava tra i boschi e il  verde disteso tra le valli. Come non farsi rapire, immersi in quella magia, dalle parole della signora dai capelli bianchi, disegnati da sottili fili azzurrati e dalla sua voce dolce, che narrava lenta e quieta come solo i vecchi sanno fare?

Ti puoi fidare del maghetto dalla barba verde?