La fiaba più bella

Fiaba pubblicata da: Pino Cuomo

Da bambino mi piaceva addormentarmi con la mano della mia mamma che stringeva la mia, ed ascoltare la sua meravigliosa voce che mi raccontava una fiaba per addormentarmi.

Era sempre una fiaba nuova, una inventata, ma sapeva con maestria raccontarla, con la dolcezza e l’incanto che solo una mamma sa fare…..

Nella stanza si creava un atmosfera magica, il sottofondo del Tic,Tac, dell’orologio scandiva il tempo, con quella carezza interminabile, dolce, leggera, lentamente gli occhi mi si chiudevano fissando quel dolce volto, quel sorriso e assaporare quel lieve, sussurrato bacio….

Un copione che si tramanda nel tempo, scrittoci dal destino, diventare noi genitori, ed ora, racconto io la fiaba inventata a mio figlio, poi sarà lui a raccontarla a suo figlio e così via, nel tempo.

Ho provato a scrivere delle fiabe, si sono carine, ma non saranno mai come le raccontava la mia mamma.

Quelle favole inventate, quelle belle, che avevano l’incanto di far sognare un bambino.

La sera, quando andavo a letto, nella mia stanza era buio e nelle belle serate la luna con il suo faccione malinconico, illuminava la parete facendomi compagnia, mentre paziente, aspettavo la mia mamma.

Come era bella quando appariva pian piano dinanzi alla porta, con il suo immancabile: Eccomi qua!

Che gioia che provavo…. Dai mamma!  Voglio una favola! La più bella che conosci…. Mi sorrideva pensava un pò e poi incominciava…. ed era sempre bello ascoltarla…stringendo la sua mano nella mia….

Quella che mi piaceva di più era la fiaba della Luna triste, mi piaceva tanto e voglio raccontarvela….

La Luna a differenza delle altre sere non aveva quella calda luce che illumina il mondo…. Era strana, pareva che piangesse…. Il vociare delle stelle che discutevano animatamente per capire che cosa fosse succeso, copriva il fruscio delle corolle degli alberi cullati dal vento e anche il mare restò immobile, fermando la sua corsa instancabile di accarezzare la sabbia…..tutto si fermò in un silenzio che faceva un po paura, un silenzio che avvolse il mondo….

Non vi era più il suono…. Tutto era nulla, solo immagini che a stento si riuscivano a vedere…. Quando all’improvviso un piccolo uccellino timidamente si fece davanti a tutti e con una sottile vocina disse:

Luna! Ti prego che hai? Se tu non sorridi, noi tutti siamo tristi, ma cosa è successo possiamo fare noi qualcosa per aiutarti?

La Luna guardò con gli occhioni amorevoli il piccolo uccellino e con un timido sorriso disse: Non preoccuparti piccolino…. Ero un po giù per le brutture  che sta subendo la natura, per gli incendi, per le guerre, per la povertà, per i malati, e tante cose brutte che solo con la buona volontà degli umani si potrebbe cambiare…. Luna ho un idea! Rispose il piccolo uccellino…. Parleremo ai bambini, loro ci aiuteranno a far capire ai loro genitori che la terra soffre e vedrai che un sorriso in più servirà a iniziare un mondo migliore.

La Luna si commosse così tanto delle parole del piccolo uccellino, che si accese di una luce ancora più forte,  che sembrava giorno….. Evviva!!! Tutti incominciarono ad abbracciarsi…. Evviva!!!! La Luna è ritornata a sorridere…. Da quel giorno le sere, si susseguono come sempre e la dolce Luna sorride nello splendore del firmamento…. Il piccolo uccellino, ha voluto dare un messaggio di pace e di rispetto al mondo e con l’aiuto dei bambini ci riuscirà….

Gli anni passano e non te ne accorgi nemmeno e di quelle belle fiabe che raccontava la mia dolce mamma ormai restano solo un vecchio sbiadito ricordo, che ogni tanto riaffiora nella mente guardando una sua foto. Sono felice di farlo, mi da quella sensazione che lei venga da me…. ed io l’aspetto con l’impazienza di un bambino….

La luna è ispiratrice dei poeti, lanterna d’incanto degli innamorati, postina di messaggi tanto attesi…. Possa la luna questa sera, portare racchiuso in un messaggio un bacio, tra lo splendore delle stelle alla mia dolce mamma….nel ricordo di una dolce fiaba inventata….. la più bella…..



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