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La signora del tempo 27 // Il guardiano della Valle dei Sogni

Fiaba pubblicata da: marzia.o

Qui tutte le puntate.

Luce attraversò il ponte trasparente, aveva sempre pensato che Gallifri fosse un pianeta come tutti gli altri, con foreste, pianure, deserti, montagne, mari e oceani, ma invece si stava rivelando assai diverso, forse perché era rinchiuso il tempo stesso e i suoi abitanti ne erano i custodi. Si fermò un istante ad ammirare le ninfee e gli parve di scorgere una figura, guardò meglio ed era proprio una sirena.

La creatura mitologica usci dall’acqua e la salutò, per poi rituffarsi nell’acqua. Luce stranamente sentì una lacrima a scorre sul suo volto, e la creatura che era nata dalle farfalle le domandò:

“Perché piangi mia signora?”.

“so”.

“guardiano lo sa”

“Sì, forse”.

La casa del guardiano era un tutto uno con il grande albero che stagliava la sua ombra sul lago. Il sentiero di terra battuta e circondato, da primole e rose nane, seduto su una radice del grande albero un uomo. Il suo aspetto faceva pensare al mago Merlino, lunghi capelli bianchi, la barba bianca e lucente che gli arrivava a metà del petto, il suo abito era una lunga tunica grigia, e il suo mantello era blu con le stelle dorate ricamate. Quando l’uomo vide avanzare Luce si alzò e le sfiorò il volto poi sussurrò:

“Sì, sei proprio tu, colei che aspettavo da sempre”.

“Non capisco, perché mi aspettavi? Io non appartengo nemmeno a questo tempo”.

“tu appartieni a tutto il tempo, figlia di Gallifri”.

“sono nata qui, io sono nata sulla terra”.

“regno dei signori del tempo”.

“regno? Nel futuro da dove vengo dei signori del tempo, vi è ben poco. Una tenuta che mio nonno ha voluto chiamare in quel modo, poi l’unico e ultimo figlio di Gallifri. Io sono nata solo dalla volontà dei miei nonni”.

“nascita era scritta nelle pagine del tempo, tutto ciò che è accaduto in passato, tutto ciò che accade, tutto ciò che accadrà, è scritto in esse. Tu hai già la saggezza, la sapienza del tempo, ma ti aspetta di assorbirne completezza. Tu sei destinata a divenire il tempo stesso, come l’ultimo figlio di Gallifri, che tu stessa guiderai nell’ottenerla”, il guardiano fece una pausa, forse si aspettava che la ragazza dicesse qualcosa, ma Luce rimase in silenzio, stava ancora elaborando l’ultima frase da lui pronunciata, allora lui continuò domandandole: “>.

“Sì, ma non so il perché”.

“Davvero non lo sai?”.

Luce si asciugò una lacrima prima di rispondere, poi sussurrò:

“luogo ci sono creature meravigliose, che saranno imprigionate nel vortice, quando la grande guerra del tempo avrà luogo”.

“salvarle”.

“Portandole sulla terra? La terra non è pronta per queste creature”.

“certo che tu e il tuo compagno troverete il modo. Certo prima dovrete affrontare molte battaglie, separatamente e insieme, salverete l’universo e i suoi misteri più volte di quanto posiate immaginare”.

“Sembri così sicuro che noi siamo in grado di fare ciò che dici”.

“il tempo stesso, perciò io vedo il tempo stesso, e presto lo farai anche tu, e anche l’ultimo figlio di Gallifri, che tu aiuterai ad affrontare la sua prima prova”.

“Non capisco, cosa stai cercando di dirmi?”.

“Che l’uomo che ami è qui, ma non è ancora un uomo, è un bambino, che deve affrontare la sua prima prova, e tu lo aiuterai, perché è scritto, ma attenta non rivelargli chi sei e cosa sei per lui”.

“Perché io dovrei aiutarlo? Perché mi affidi questo compito?”.

“Perché tu conosci la sua anima più di chiunque altro. In questo momento la sua anima e ancora pura e non conosce l’oscurità, se supererà la prova che lo attende diventerà il grande signore del tempo che tu conosci”.

“di prova dovrebbe superare?”.

“Quella del sacrificio. Con lui ci sono altri tre bambini, due di essi ti daranno vita, il terzo è l’oscurità. Anche a essi non dovrai rivelare la tua identità. Se riuscirai a far superare la prova al giovane Yaris, anche la tua sarà superata, e ti sarà concesso di mettere al sicuro il disco del tempo”.

“guardiano, le tue parole mi stanno confondendo, cosa ti aspetti che io faccia esattamente?”.

“dirtelo, solo tu puoi sapere che cosa fare, e lo saprai solo quando sarà il momento. Avrai bisogno di aiuto, porta con te i due uomini, uno ti sarà utile, perché appartiene al tempo, l’altro ti terrà legata al tuo presente futuro, essendo anch’egli del tuo sangue, ma rammenta anche lui non deve rivelare la sua identità ai vostri avi”. Luce era confusa, non si aspettava di dover incontrare i suoi nonni da bambini e soprattutto di dover incontrare Yaris e di doverlo aiutare a diventare ciò che era nel suo futuro. Le parole del vecchio guardiano la stavano confondendo e le facevano girare la testa, però il guardiano non le aveva parlato del quarto bambino quindi gli domandò:

“Grande saggio, chi è il quarto bambino?”, il vecchio non rispose si limitò a guardarla, e lei sussurrò, “>.

“hai capito. Ora basta parlare devi prepararti per la tua grande prova, perché tutto ciò che farai dal momento che t’incamminerai per la grotta del disco del tempo, è la tua prova, essa finirà quando tu avrai nascosto il disco in un nuovo luogo, ora seguirmi, è ora che tu ti prepara e ti cambia. Le creature della valle dei sogni ti aiuteranno a purificarti e a cambiarti”. Luce seguì il vecchio saggio all’interno della sua casa, dentro vi erano Butterfly e altre due fanciulle dei boschi, una di loro portava una veste bianca mentre l’altra uno scrigno. Butterfly fece cenno a Luce di seguirla e s’incamminò, entrò in una porta che dava su una scala, e cominciò a scendere. Le pareti che circondavano la scala erano ricoperte di muschio e di piccoli fiori bianchi. La scala finiva in una vasta grotta, al centro vi era uno specchio d’acqua, dove petali di rose galleggiavano. Butterfly fece cenno a luce di spogliarsi e di togliersi anche i pochi gioielli, Luce fece ciò che le era chiesto, la ragazza farfalla le disse che i suoi oggetti sarebbero stati rinchiusi nello scrigno, e le ordino di sciogliersi i capelli. Vestita solo dei suoi lunghi capelli color biondo rame Luce, s’immerse nelle acque di quel lago. L’acqua era calda e profumata, Luce vi si lasciò scivolare fino al fondo, sentì il tocco leggero di una mano e vide la sirena del lago, nuotarono insieme poi la sirena si allontano e Luce riemerse dalle acque rinforzata dal silenzio del tempo, e una parte delle parole del vecchio guardiano, incominciarono ad avere senso. Usci dall’acqua e fu avvolta da un asciugamano bianco, e le tre creature la pettinarono intrecciando i suoi capelli con fili di smeraldo e rubini, le fu fatto indossare l’abito e sui suoi fianchi fu appoggiata una cintura, ma il diadema centrale mancava. Le tre creature la riportarono davanti al guardiano che le domandò:””.

“Sono pronta”.

“Bene allora vai, ma prima dovrai scegliere tra gli oggetti che ti appartengono quale pensi che ti possa essere utile da portare con te”. Butterfly aprì lo scrigno al suo interno cerano, i due medaglioni, l’orologio di suo nonno, la carta psichica, e il cacciavite sonico. Dopo un’attenta riflessione prese il cacciavite, e il guardiano le disse: “andare”.

Luce fece un inchino e riattraversò il ponte e arrivò alle spalle di Jemes e Yaek, lasciandoli poi senza fiato.



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