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Chi insegnò a correre alle renne

Fiaba pubblicata da: Redazione

Nella tundra non c’è nessuno che corra più veloce della renna. Quando le renne corrono, la tundra rimbomba al rumore degli zoccoli e gli uccelli volano alti nel cielo.

Le renne possono correre un giorno, due giorni, anche tre giorni di fila e il vento fischia tra le corna. Nessuno riesce a raggiungere una renna.

I vecchi raccontano che una volta le renne non erano così veloci, anzi nei tempi antichi non sapevano nemmeno correre. Se ne andavano a spasso per la tundra, mangiando il lichene sotto la neve e patendo il gran freddo invernale.

Un giorno, il freddo si fece più pungente e le renne pensarono di sfuggirgli mettendosi a correre. Ma il gelo le inseguiva. E le renne correvano, sentendo sempre molto, molto freddo… perché le renne non sapevano correre, ma camminavano soltanto e, quindi, non riuscivano a sfuggire al gelo.

L’inverno seguente tornò il gelo e le renne provarono ancora a fuggire il gelo. E provarono a correre anche l’anno dopo e per molti inverni ancora.

Un bel giorno le renne si accorsero di avere caldo: avevano imparato a correre come il vento e a sfuggire al gelo.

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La favola proviene dagli Jukaghiri, un piccolo gruppo etnico con lingua propria che vive lungo il fiume Kolyma, nella Siberia orientale.

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Si ringrazia l’Associazione Culturale Larici per la gentile condivisione.



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