topo-citta-campagna-audio

Il topo di città e il topo di campagna // Audio fiaba

Fiaba pubblicata da: Alessandra

Un Topo campagnol venne invitato
con molta civiltà
a un pranzo di beccacce allo stufato
da un Topo di città.
Seduti su un tappeto di Turchia
coi piatti avanti a sé,
mangiavan quella grassa leccornia
felici come re.

Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare la fiaba.

L’audio fiaba

Il testo originale di La Fontaine

Un Topo campagnol venne invitato
con molta civiltà
a un pranzo di beccacce allo stufato
da un Topo di città.
Seduti su un tappeto di Turchia
coi piatti avanti a sé,
mangiavan quella grassa leccornia
felici come re.

Se il trattamento e il piatto
fu cortese e squisito io non dirò.
Ma solo avvenne un fatto
che sul più bello il pranzo disturbò.

Voglio dir che alla porta
s’intese tutto a un tratto un gran rumor,
l’un scappa che il diavolo lo porta
e scappa l’altro ancor.

Passato quel rumor torna al suo posto
il Topo cittadin,
e vuole che del pranzo ad ogni costo
si vada fino in fin.

– No, basta, – disse il Topo di campagna, –
vieni diman da me.
Non si mangia seduti in pompa magna
ghiottonerie da re,

ma si mangia e nessuno t’avvelena
il pane ed il bicchier.
Senza la pace anche una pancia piena
non gusta il suo piacer -.



Contenuti suggeriti: