Momo e il tempo
Tra tutte le favole, antiche e moderne, che sono state raccontate, molte sono quelle che vanno bene tanto per i bambini che per gli adulti. Anzi, diciamoci la verità, spesso le favole hanno più cose da dire a noi “grandi”, che ce le siamo ormai dimenticate, rispetto ai “piccoli”, i quali invece se le ricordano benissimo.
Un piccolo libro, di facile lettura ma di grande spessore, si intitola semplicemente “Momo”.
Pubblicato nel 1973 dallo scrittore tedesco Micheal Ende, è diventato famoso in tempi più recenti per un film d’animazione girato da Enzo d’Alò. Ma come spesso accade, la parola scritta ha un fascino che nessun mezzo multimediale può eguagliare.
La storia parla di una bambina misteriosa, Momo: non si sa da dove venga, nè quanti anni abbia. Viene adottata da una piccola comunità perchè ha un dono particolare: sa ascoltare, e semplicemente facendo questo, riesce a dirimere molte delle liti e dei contenziosi che si vengono a creare tra gli abitanti del villaggio in cui viene ospitata. Ma un brutto giorno, arrivano degli Uomini Grigi che rubano il tempo alla gente, e Momo sarà l’unica immune al loro potere, e capace di salvare i suoi amici con l’aiuto di Mastro Hora e Cassiopea, una magica tartaruga…






