Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Il coniglio Pierino

C’erano una volta quattro coniglini, che si chiamavano Saltino, Saltarello, Fiocchetto e Pierino. Essi abitavano con la madre in un terreno sabbioso, scavato sotto le radici di un grosso abete. “Oggi, miei cari,” disse la mamma coniglia, “vi permetto di andare nei campi o discendere nel sentiero; ma non andate nel giardino di Don Gregorio.

Radichetta

Fiaba tratta da “Chi vuol fiabe, chi vuole?” di Luigi Capuana. C’era una volta una povera donna a cui nacque un bambino così piccinino che, invece di fasciarlo, dové tenerlo avvolto nella bambagia. Bello, ben proporzionato, sembrava una figurina di cera uscita dalle mani capricciose di un figurinaio. Non sapendo che nome dargli, ella lo chiamò

Biancaneve

C’era una volta, nel cuor dell’inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina che cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice di ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue. Il rosso era

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Le piacevoli notti // Favola I

Salardo, figliuolo di Rainaldo Scaglia, si parte da Genova, e va a Monferrato, dove fa contra tre comandamenti del padre lasciatili per testamento, e condannato a morte vien liberato ed alla propia patria ritorna. – Di tutte le cose che l’uomo fa over intende di fare, o buone o rie che elle si siano, dovrebbe sempre il

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Il consiglio dei topi

Un Gatto, che diceano il Mangialardo,facea dei Topi un così gran macello,e tanti nell’avellon’avea sospinti e sbigottiti tanti,che i pochi vivi ancoranon osavano il muso cacciar fuora.

Raperonzolo

C’erano una volta un uomo e una donna, che già da molto tempo desideravano invano un figlio; finalmente la donna poté sperare che il buon Dio esaudisse il suo desiderio. Sul di dietro della casa c’era una finestrina, da cui si poteva guardare in un bellissimo giardino, pieno di splendidi fiori ed erbaggi; ma era

Il principe felice

Alta sulla città, in cima ad un’imponente colonna, si ergeva la statua del Principe Felice. Lui era tutto coperto di sottili foglie d’oro finto, come occhi aveva due zaffiri lucenti, e un grande rubino rossi scintillava sull’elsa della sua spada. E veramente era ammiratissimo. “E’ bello come una banderuola” osservò uno dei Consiglieri Comunali che

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La monetina d’argento

C’era una monetina uscita bella lucida dal conio, che saltava e tintinnava: «Evviva! ora me ne andrò per il mondo» e così infatti avvenne. I bambini la tennero stretta nelle manine calde, gli avari nelle mani gelide e viscide, gli anziani la girarono e la rigirarono molte volte, mentre i giovani la fecero circolare di

Le tre piume

C’era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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Intervista a Pinocchio

L’INTERVISTA DI ALICE OZ, GIORNALISTA DE “LA GAZZETTA DELLE FAVOLE”: PINOCCHIO VUOL TORNARE BURATTINO. Sarà stata la nostalgia o di preciso non si sa, ma Pinocchio, che a quanto pare avesse un grande cuor di legno, vuol tornare ad essere un burattino. Io sono andata ad intervistarlo, non comprendendo il perché della sua scelta. Sono Alice Oz, una giornalista assai

La vera storia del Carnevale

Gli antichi romani usavano le maschere in teatro per onorare festività dal contenuto sacro. Più tardi, la Commedia dell’arte inventò i personaggi mascherati che recitavano copioni allegri e improvvisati. L’idiota, il pusillanime, il furbo e il suadente facevano ridere il pubblico piacevolmente. Il dialetto arricchiva le loro battute animate e le piazze ospitavano vivaci sceneggiate.

Demopolis

C’era una volta una vallata alpina in cui era adagiato un piccolo paese. Lì vivevano Fiordaliso ed Arturo: una bambina e un bambino di circa dieci anni che non solo erano fratelli, ma gemelli e quindi profondamente legati tra loro. Fisicamente si somigliavano solo per i capelli rossicci e gli occhi color del bosco, per

La bambolina lappone

Sul lungolago di una ridente cittadina erano allineate villette, circondate da giardini fioriti. In una di queste viveva Cloe. Era una ragazzina con un viso simpatico in cui spiccavano  due occhi verdi come smeraldi, mentre una cascata di riccioli bruni faceva da cornice. Cloe era intelligente, allegra, ma soprattutto buona e incline a provare meraviglia

Un cestino ricolmo di … punteggiatura!

Emily è una graziosa bimbetta di otto anni, con grandi occhi blu e un nasino a patata spruzzato di lentiggini; i capelli lunghi, di un colore biondo rossiccio, raccolti ai lati in due trecce: pare la sorella minore di Pippi Calzelunghe! A scuola si diverte tanto, insieme alle sue amichette del cuore. Adora leggere e

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La lumaca Arietta nel traffico

Corre veloce come una saetta. Ma di chi stiamo parlando? Direte voi bambini che amate gustare  i cioccolatini…. Forse lo state solo sussurrando?

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Re Tuono

C’era una volta un Re che aveva un vocione così grosso e forte, da poter essere udito benissimo fino a dieci miglia lontano. Quando parlava, pareva tuonasse; e per ciò gli avevano appiccicato il nomignolo di re Tuono. I Ministri e le persone di corte, dovendo praticare con lui tutti i giorni, diventavano sordi in

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L’amico devoto

Una mattina il vecchio topo di fogna sporse la testa fuor della tana: aveva gli occhietti acuti scintillanti, due ispidi baffi e una lunga coda nera che sembrava di gomma. Nello stagno gli anatroccoli, gialli come canarini, nuotavano qua e là, e mamma anatra, che aveva le piume d’un candore abbagliante e le zampe d’un

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CIP e… l’inquinamento

Cip è un uccellino tutto speciale.. lo aveva detto mamma uccellina appena lui aveva messo il capino fuori dall’uovo. Sì perchè dovete sapere che mamma uccellina stava da giorni covando con tanto amore le sue quattro uova lassù nel nido nascosto tra le foglie del grande albero che c’è proprio in mezzo al parco. Stando