Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Alice nel paese delle meraviglie

NELLA CONIGLIERAAlice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano nè dialoghi nè figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi nè figure?E si domandava

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Re Tuono

C’era una volta un Re che aveva un vocione così grosso e forte, da poter essere udito benissimo fino a dieci miglia lontano. Quando parlava, pareva tuonasse; e per ciò gli avevano appiccicato il nomignolo di re Tuono. I Ministri e le persone di corte, dovendo praticare con lui tutti i giorni, diventavano sordi in

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La cicala e la formica

La Cicala che imprudentetutto estate al sol cantò,provveduta di nientenell’inverno si trovò,senza più un granello e senzauna mosca in la credenza. Affamata e piagnolosava a cercar della Formicae le chiede qualche cosa,qualche cosa in cortesia,per poter fino alla prossimaprimavera tirar via:promettendo per l’agosto,in coscienza d’animale,interessi e capitale. La Formica che ha il difettodi prestar malvolentieri,le

Pollicino

Moltissimo tempo fa, quando si filava ancora la lana, nelle campagne vivevano due poveri contadini, marito e moglie. Sebbene fossero molto poveri, desideravano moltissimo d’avere un figlio. “Pensa, moglie mia” sospirava l’uomo “come la casa sarebbe più allegra se ci tenesse compagnia vicino al fuoco un bel bambino! “Ahimè! Marito mio” rispose la moglie fermando

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L’amico devoto

Una mattina il vecchio topo di fogna sporse la testa fuor della tana: aveva gli occhietti acuti scintillanti, due ispidi baffi e una lunga coda nera che sembrava di gomma. Nello stagno gli anatroccoli, gialli come canarini, nuotavano qua e là, e mamma anatra, che aveva le piume d’un candore abbagliante e le zampe d’un

giove-fulmini

Giove e i fulmini

Giove un dì dall’alto scanno,i peccati rimirando,che dagli uomini si fanno,– Fino a quando, – prese a dire, –questa razza soffrirò?D’altra gente riempiremen noiosa il mondo io vo’ -. E a Mercurio: – Va’, precipitatiall’inferno,e la più feroce tiranedelle Furie e fa’ che tuttaquesta gente sia distruttain eterno -.Ma il comando non finìche il buon

orso-giardiniere

L’orso e il giardiniere

Un Orsacchiotto assai mal pettinato,selvatico cresceva in fondo a un bosco,solo, nascosto, sempre torvo e fosco,in collera col fato. Novel Bellerofonte, l’umor neros’univa a una tremenda ipocondria,perché solo la buona compagniatien ilare il pensiero. Un bel parlar non vale un bel tacere,sta scritto, ma bisogna discrezione,ed in quel bosco un uomo, un can barbonenon si

Le tre piume

C’era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso

I vestiti nuovi dell’imperatore

Molti anni fa viveva un imperatore che amava tanto avere sempre bellissimi vestiti nuovi da usare tutti i suoi soldi per vestirsi elegantemente. Non si curava dei suoi soldati né di andare a teatro o di passeggiare nel bosco, se non per sfoggiare i vestiti nuovi. Possedeva un vestito per ogni ora del giorno e

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

A Don Pietro u gelataio

Ardenti soavi sapori son tesori nascosti zucchero latte e panna benedetto chi lo ha inventato prezioso nettare di bontà cioccolato fragola e limone di buon mattino per le stradine si sentiva una voce con un campanellino era il vecchio caro gelataio col suo bel camice bianco di due taglie in più incitava noi bimbi al

Filastrocca della pera

Filastrocca della pera, che conclude La cena a sera. Dopo pranzo, ad ogni ora. Tanto che ne vuoi ancora: Grande dolce, o piccolina, un dolcezza divina. A mezzodì Dopo un buon pasto. Che vuoi non indigesto. Anche con la pasta al pesto. E’ un frutto, da gustare. Per il suo nettare che si fa amare,

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Fantalego e il suo viaggio

C’era una volta un ingegnere che viveva in solitudine. Un giorno, per ravvivare le sue giornate, decise di costruire un burattino di lego. Non sapeva bene che forma dargli, ma nonostante ciò riuscì a creare un perfetto buralego. Pensò di chiamarlo Fantalego.                                                                                         Erano ormai le 11:00 di sera e l’ingegnere, ovvero Geprot, era molto

seguendo-destino-prologo

Seguendo il destino 2 // Villa Canturi

Qui tutte le puntate. Astra benché avesse deciso di non rivederlo più, non faceva che pensare a Hagor. Le sembrava di sentire ancora la sua voce mentre le parlava d’amore. Quella mattina incontrò Angelica che le domandò, ancora una volta, se avesse un messaggio per Hagor, e lei rispose di no, Angelica le affermò che suo

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Celestino Mingherlino e il cavallino a dondolo

Il giocattolaio Lauro ha uno splendido negozio da tantissimi anni. Non è un negozio come tutti gli altri, di quelli che vendono giochi di plastica, cinesi, con le musichette e le lucine, tutti colorati che dopo una settimana ti stufi e non ci vuoi giocare più. Quello di Lauro è un negozio speciale, con giocattoli

Tra i banchi di scuola

La campanella della scuola era appena suonata per avvertire che l’ora della ricreazione era finalmente arrivata. Parecchi studenti tirarono un sospiro di sollievo e facendo un largo sbadiglio, si alzarono stiracchiandosi dalle loro postazioni. Benché le prime ore di lezione fossero trascorse lente e noiose, Serena rimase seduta al suo banco, con lo sguardo rivolto

La conta dei bambini

Gira gira girero’ quante cose io farò! Gira gira girerò di giocare non mi stancherò! Gira gira il Mondo intero gira anche tu che sei sincero! Suggerimenti didattici:una nuova conta per snellire in modo sempre utile,semplice e divertente i momenti di routine per farli diventare momenti piacevoli di gioco in compagnia.Assolutamente da cantare in cerchio!

Napoleone il palloncino rosso

C’era una volta, un bellissimo palloncino rosso, gonfio e lucente, di nome Napoleone, dagli occhi di una cangiante tonalità viola scuro, ed il piglio dolce ed altruista, viveva lui volando lungo il cielo allietando tutti col suo fare allegro e burlone, portando la gioia. Ma un giorno intento nel suo volo, il palloncino fu sorpreso

L’arciere di natale

24 dicembre. Vigilia di natale. Nessuno si aspettava che anche quella notte fosse stata così cupa e tempestosa. Dopo giorni e giorni di diluvio, né il sole e a quanto pareva nemmeno la luna si degnavano ad aprire un varco tra le nubi e presenziare con la loro luce. Non c’era niente che potesse rischiarare