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Tutte le fiabe della categoria "Le vostre fiabe"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi appartenenti alla categoria "Le vostre fiabe", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

western

Western all’amatriciana

“Colonnello Mike, attento alla freccia”. Cadde così dalle mura del fortino che comandava e fu preda della tribù di Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate.

“L’hanno preso, l’hanno preso”, urlavano i suoi in preda allo smarrimento all’interno di un fortino che sprofondava nel terrore.

Il caos. Cavalli imbizzarriti da proiettili senza guida, soldati che vagavano senza ordini, persino il cuoco bruciò l’arrosto di bufalo che era il suo piatto forte. Mai successo in trent’anni d’onorata carriera nei Cavalleggeri.

Nel frattempo il colonnello veniva trascinato a corpo morto lungo la strada ruvida che portava all’accampamento. Grande trofeo per onorare Cavallo Pazzo Seduto a Gambe Incrociate che attendeva sotto la sua tenda.

La giubba completamente stracciata, l’onore perduto dalle tasche rotte, il sorriso ubriaco evaporato sotto l’arsura del sole nella Valle del Fuoco. In piedi, immobile, davanti a quello spregevole ammasso di piume. Il nemico di una vita ora stringeva in pugno la sua.
Western all’amatriciana

Onde

Onde

Mi sono perso a guardare le onde che si inseguivano. Si perdevano una nell’altra, in un moto imprevedibile, in un punto diverso ogni volta. Onde come anime, che nascono per cadere una nell’altra. Scogli come… Onde

leone

Mamma ho visto un leone

Un bambino che vede un leone nello scantinato del condominio è la gioia di chi sa sognare un mondo migliore.

Lui HA VISTO il leone, non l’ha immaginato. Contrastare questa visione è come chiudere i suoi sogni in gabbia. Noi pensiamo che smettere di immaginare sia segno di maturità.

Lui SA che c’è il leone. Noi dovremmo imparare da questa sua consapevolezza e limitarci a sorridere di chi ci dice che avere grandi sogni ti porta inevitabilmente a grandi delusioni.

Mamma ho visto un leone

fiaba

C’era una volta

“C’era una volta” è l’incipit che ti apre il cuore. Non esiste nulla di meglio. “C’era una volta”, ora non c’è più, per cui raccontami, ti apro il cuore. Con la consapevolezza di un adulto… C’era una volta

lavoisier

Nulla si crea e nulla si distrugge

    Ignoti provarono a tracciare una mappa dell’amore, cercavano il popolo che più sapesse amare. Scoprirono che l’amore non si può mappare, perchè al mondo, per un sogno che nasce, uno muore.

mare

Il mare

Mi sono sempre chiesto come il mare possa sapere di buono ogni giorno. All’alba o sotto l’arsura del sole allo zenith o al tramonto. E la notte. Quanto amo il mare di notte.

Il mare di notte regala pensieri e libera le emozioni. E’ come guardare dentro un nulla ricco di tutto. E’ guardare l’infinito sentendo la vertigine del vuoto. Via, via, andate via! Non c’è nulla da vedere. L’occhio vuoto fugge, ma l’occhio innamorato resta. Come si fa a non farsi inghiottire da quel nulla che è il mare in una notte senza luna?

Una volta giocavo facile, mi piaceva il mare sotto la luna. A tutti piace il mare sotto la luna. Poi, una notte fredda, ho scoperto il mare senza luna.

Il mare senza luna è giocare a nascondino con la propria anima. E’ un viaggio alla ricerca di sé stessi. E’ sprofondare in un nido amniotico piangendo e ridendo di ciò che si è diventati. Non mi lascia scampo, la mia anima m’aspetta dietro quel maledetto scoglio che fatico a vedere. Sbaglio occhi, lo so, ma l’uomo persevera nei propri errori.

Il mare