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Tutte le fiabe che parlano di "popolo"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "popolo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Una storia per bambini svegli

Tanti anni fa in un paese molto lontano il popolo sceglieva il proprio re.

Una mattina, al suo risveglio, il popolo trovò sul trono un re che non aveva scelto.

Dato che il precedente re si comportava come il buffone di corte, i sudditi furono contenti di avere un re che sembrava una persona seria. Eh, sì!

Tutti felici ascoltarono le belle parole del nuovo re e nessuno chiese: – Chi l’ha scelto?

Parlava tanto bene lui! I re dei paesi vicini dissero: – Finalmente un re affidabile! Un persona seria!

Un bel giorno, però, i bambini andarono a scuola e non la trovarono più. Gli uomini andarono a lavoro e non c’era più niente. Le donne andarono al mercato e il mercato non c’era. Gli anziani andarono al parco ed era sparito anche quello!

Una storia per bambini svegli

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La pazienza del popolo: a tirar troppo la corda…

C’era una volta un regno dove la legge era uguale per tutti, ma c’era anche un uomo molto ricco che non si sentiva uguale a tutti gli altri.

Allora andò nelle piazze del regno a dire che non era giusto che un ricco per andare davanti al giudice facesse la stessa strada del povero.

Il popolo ascoltò le sue parole, e si disse d’accordo.

Così da quel momento furono costruite due strade, una disadorna e semplice per i poveri, l’altra fastosa e comoda per i ricchi.

Ma il ricco non era soddisfatto di quella richiesta disse: non è giusto che un ricco si siede sullo stesso scranno del povero, il suo deve essere più alto e più consono alla sua persona. Andò nelle piazze a predicare questa nuova richiesta. Il popolo lo ascoltò e gli diede ragione.

Così da quel momento furono fabbricati due scranni, uno piccolo e disadorno per i poveri, l’altro alto e fastoso per i ricchi. Ma il ricco non era contento di quella distinzione, e disse: non è giusto che con lo stesso codice penale si giudichi il ricco e il povero. Andò in tutte le piazze e convinse il popolo ad adottare due codici, uno severo e duro per i poveri, l’altro blando e leggero per i ricchi.

La pazienza del popolo: a tirar troppo la corda…