Non troppo vicino, ma nemmeno molto lontano da qui, c’era la casa di Brigitta.
La costruzione di per sé non era niente di speciale: una casa come tante, di mattoni rossi e con un grande portico ombreggiato.
Quello che era a dir poco spettacolare, era il giardino.
Nei dintorni non cresceva niente del genere: cipressi, querce e grandi faggi proteggevano, dall’alto delle loro fronde, un giardino dalle fioriture fantastiche. Farfalle e uccelli d’ogni tipo, svolazzavano rendendo quel giardino un posto da favola.
Del resto Brigitta non si sarebbe accontentata di niente di meno. Era ormai avanti con gli anni, ma vivace e attiva come una giovinetta.
Tutti quelli che abitavano nelle vicinanze, la ritenevano una vecchietta stravagante dato che la vedevano spesso comprare terriccio e concime oppure cercare riviste di giardinaggio, tosaerba, bulbi o vasi, ma non la incontravano mai al cinema o dalla parrucchiera.
Il giardino di Brigitta