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Tutte le fiabe che parlano di "cuore"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "cuore", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Sorelle per sempre

In un paese molto colorato vivevano due sorelle, la più grande di nome Ada era alta con capelli miele, occhi verdi e pelle di nuvola, la più piccola di nome Ida, era meno alta con… Sorelle per sempre

lumaca-cuor-leone

La lumaca cuor di leone

Ho incontrato stamattina
una lenta lumachina
che camminava verso un cuore
che  lei chiamava così : un grande Amore!!!

Il suo corpo dolce e molliccio
si faceva tutt’ uno con il terriccio
e saliva con fiducia anche la china più difficoltosa,
sapete bene che ogni cosa preziosa é davvero faticosa!

La lumaca cuor di leone

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Il geranio della nonna

Quando morì la nonna, Giulio si arrabbiò parecchio. Non l’aveva protetta abbastanza: non l’aveva abbracciata a sufficienza, non l’aveva tenuta per mano, e così lei era scivolata via, silenziosa come una piuma, lasciandolo solo.

E Giulio era proprio tanto arrabbiato, anche con la nonna, che era sparita senza dirgli nulla. Proprio il giorno del suo compleanno, quando gli aveva promesso la torta al cioccolato. La mamma di Giulio gli aveva detto che la nonna non lo aveva fatto apposta, ma il suo cuore aveva deciso di giocarle un brutto tiro.

Fu quel giorno che Giulio decise che il cuore non serviva a nulla, che quando avrebbe dovuto funzionare non funzionava, o funzionava in modo sbagliato. Si convinse che il cuore della nonna non aveva funzionato perché lei gli voleva troppo bene, ed era colpa di Giulio se era successo quel che era successo.

Il geranio della nonna

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La bambola di stoffa

La nonna Tressa era molto povera, non poteva comprare un regalo alla sua cara nipotina Celeste per il suo decimo anno.

Così con tanti pezzettini di stoffa gli cucì una bambolina con ago filo e tanto amore, ma prima di dargliela in regalo scrisse su un foglio di carta un messaggio che nascose dentro l’orlo del vestitino della bambolina.

Questa bambola è di pezza
ma ha un cuore grande
ti sarà sempre vicino quando tu lo vorrai,
la tua nonna Tressa

Per il giorno del compleanno la nonna regalò la bambolina, ma Celeste non ne fu contenta anzi, la buttò in fondo al baule insieme alle cose vecchie ..

Lei aveva ricevuto dei regali molto più bellim quella bambola era veramente molto brutta!

Molti anni dopo la nonna che era molto vecchia morì.

Tressa, ormai grande ed anche lei nonna, ripensò alla sua nonna e alla sua bambola brutta, la cercò e la trovò in fondo al baule, dimenticata da molto tempo, la prese in mano la guardò è si accorse che poi non era tanto brutta se la strinse forte al petto.

La bambola di stoffa

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Babbo Natale

E’ il nonno più atteso
da grandi e piccini
col suo dolce peso
scende giù dai camini

Posteggia la slitta
nel cielo stellato
del buio approfitta
ed è un poco agitato

Babbo Natale

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L’orso buono

Era il tempo delle fragole, delle ciliegie e dei fiori sbocciati in primavera. Il sole splendeva come non mai e nel Bosco di Rugiada tutti gli animali erano felici. Ah, che bella la primavera, ricca dei suoi mille colori e dei suoni che echeggiano nell’aria. Tutto era perfetto nel bosco, tanto da attirare l’attenzione di una famiglia di Orsi trasferitasi da un paese lontano per sfuggire alla furia dell’uomo e della sua caccia.

Luckas, detto Luck, era l’unico figlio rimasto della famiglia Robbins, costituita dalla mamma Gelda, attenta e premurosa e dal papà Bartolo, severo ma comprensivo. Le grandi, a volte esagerate attenzioni nei confronti di Luck da parte dei suoi genitori, derivavano a causa della perdita improvvisa dei suoi fratelli, morti durante una combutta contro gli uomini di caccia.

L’orso buono

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La Storia del Re Bambino (raccontata da un piccolo asino)

C’era una volta, tanto tempo fa, o forse ieri, un Re Bambino che voleva venire nel mondo.

Era un impresa molto difficile, anche per Lui che era tanto potente, perché si trattava di nascondersi bene in una vita normale, con genitori normali, con sembianze normali. Non doveva essere riconosciuto subito: troppe creature erano malvagie e avrebbero potuto approfittare del suo essere indifeso per ucciderlo e non permettergli di portare a termine la sua missione.

Fu così che un giorno trovò la situazione giusta per nascere: una mamma giovane, coraggiosa e bellissima, un babbo buono, giusto e forte, un Paese che era crocevia del mondo intero, dove però la pace era una parola tanto usata, anche nel saluto, tanto attesa, ma difficile da mettere in pratica. E venne.

La Storia del Re Bambino (raccontata da un piccolo asino)

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Le persone

Le persone sono simpatiche,

alcune sono cattive

ma quelle buone vincono sempre.

Come: gli Angeli,Gesu’ e la Madonna

che ci vogliono sempre aprire il loro cuore

Le persone

bottone-nero

Il bottone nero

C’era una volta un bottone nero che capitò per caso in una scatola di latta dove c’era una gran quantità di bottoni colorati che si rimiravano l’un l’altro.

Al bottone nero nessuno rivolgeva la parola ed egli un giorno radunò tutto il suo coraggio e chiese ai suoi compagni: – che cosa vi ho fatto di male per meritare questa vostra indifferenza? –

Quelli si guardarono di sottecchi (veramente si dovrebbe dire da sotto i buchetti che avevano in mezzo alle loro forme geometriche varie, tonda, quadrata, romboidale ecc.) finchè uno, un po’ più grosso degli altri e coperto di pietruzze luccicanti, rispose:

Il bottone nero

parole-amica

Parole d’amica

Ho carta e penna, ma non so cosa scrivere, con i miei occhi guardo il foglio e vedo solo una massa di bianco e con gli stessi occhi vedo la terra: una distesa piena di meraviglie, solo che guardando più in là non c’è niente e il mio cuore non si riempie di emozioni.

Quando alzo la testa c’è qualcosa di blu con dei puntini oro e una di quelle stelle sei tu la mia migliore amica che al contrario della terra quando ti guardo mi fai sentire bene, al sicuro, protetta da qualsiasi cosa, ma qualche volta quando quella massa blu diventa azzurra e si riempie o di luce gialla che è il nostro sorriso messo insieme o di nuvoloni grigi che sono le nostre litigate mi piace ancora di più, ma come sempre io preferisco la prima.

Parole d’amica