Il gufo tintore
C ‘era una volta in un bosco un gufo e siccome tutti gli uccelli andavano da lui a farsi tingere le penne si fece chiamare GUFO TINTORE Un giorno un corvo decise di andare da… Il gufo tintore
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "corvo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
C ‘era una volta in un bosco un gufo e siccome tutti gli uccelli andavano da lui a farsi tingere le penne si fece chiamare GUFO TINTORE Un giorno un corvo decise di andare da… Il gufo tintore
C’era una volta, un bellissimo palloncino rosso, gonfio e lucente, di nome Napoleone, dagli occhi di una cangiante tonalità viola scuro, ed il piglio dolce ed altruista, viveva lui volando lungo il cielo allietando tutti… Napoleone il palloncino rosso
Quando il mondo era appena nato, molto tempo fa, c’era solo buio nella terra dove viveva il popolo degli Inuit. E gli Inuit pensarono che fosse buio in tutto il mondo fino a quando non si fermò da loro un vecchio corvo viaggiatore.
Più il corvo raccontava degli splendidi giorni pieni di luce che aveva visto girando il mondo, più gli Inuit desideravano la luce.
– Se avessimo la luce, – diceva uno, – potremmo cacciare più lontano e più a lungo.
Rami di luna.
Guardami attraverso.
Il peso del tempo.
Eccessivo.
L’irrompere della tua bocca.
Piume a cadere.
C’era una volta un grosso corvo soprannominato da tutti gli animali Pontecorvo. Il perché di tale nome derivava dal fatto che permetteva di realizzare una sorta di ponte con le fronde degli alberi; egli, infatti, posandosi su un ramo lo faceva abbassare, grazie al suo peso, tanto quanto bastava per farlo avvicinare a un altro posto dall’altra parte del fiume. In questo modo creava così un passaggio che era molto comodo a tanti scoiattoli del bosco che lo usavano come scorciatoia; così ogni volta che dovevano oltrepassare il corso d’acqua non facevano altro che chiamare il corvo.
Un giorno, come accaduto tante altre volte, si sentì urlare «Pooontecooorvo mi faresti passare?» e poco dopo si vide il corvo uscire dal suo nido per vedere chi si permetteva di convocarlo, e scocciato rispose «Chi è che disturba il mio riposo?».
Vedendo un Corvo l’Aquila, che audacerapiva un agnelletto,più debol, ma non men di lei vorace,vuol tentare il medesimo colpetto. Senza pensarci molto,salta addosso a un magnifico montone,un bocconcin da far gola agli Dèie ch’era riservato… Il corvo che vuole imitare l’aquila