– Accipicchia, che guaio!
Matteo guardò stupito l’amico che borbottava i suoi pensieri camminando su e giù per la stanza, mentre i suoi lunghi e sottili baffi viola serpeggiavano inquieti ed accarezzavano la punta degli stivali dalle grandi fibbie argentate.
– Che c’è, Pèopo? Perché sei così preoccupato?
– Che c’è? C’è che tra poco tu compirai sette anni ed io, lo sai, dovrò cercare un altro bambino, un bimbo piccolo com’eri tu, quando ti ho incontrato. Ti ricordi? Cercavi di fare un castello con il fango, laggiù, in giardino, sotto le dalie appena annaffiate ed eri tutto nero, tutto coperto di malta!
Adoro i bimbi inzaccherati, ti ho scelto per quello! Pèopo cerca casa