Tre streghe passavano intere giornate a osservare le nubi.
Quando scendeva la sera si riunivano attorno al fuoco. Clarissa, con la sua bacchetta, disegnava nel buio le nubi più bizzarre. Ottiglia, con il suo canto, le colorava e Ametista, battendo le lunghe ciglia, le faceva muovere.
Persino quando dormivano non smettevano di sognare le loro amate nubi.
Un giorno sarebbero volate in cielo e le avrebbero toccate.
Ma perché non lo facevano subito? Non erano forse streghe? Non potevano saltare a cavalcioni delle loro scope e volare? Certo, lo avrebbero potuto fare… se non fossero accomunate dalla paura del volo.
Una sera, mentre Clarissa evocava le nubi che aveva visto durante la giornata, Ottiglia lanciò un urlo rabbioso:
— Basta! Sono stufa di tutto questo, è il momento di agire!
Ametista e Clarissa, stupite dalla reazione dell’amica, risposero all’unisono:
— Ottiglia, cara, calmati. Lo sai benissimo che possiamo solamente sognare di toccare le nubi: la paura di volare ci impedisce di fare diversamente!
— Non più, amate amiche. Al mercatino del giovedì ho trovato una formula che, se lanciata sulle nostre calze, ci farà crescere in altezza fino a toccare le nostre amate nubi, senza bisogno di volare.
Le streghe, seguendo attentamente la formula magica, incantarono le loro calze e, in un battibaleno, raggiunsero le nubi.
Ottiglia, Clarissa e Ametista diventarono le streghe più felici della terra.
Purtroppo la formula magica consumava lentamente le calze, riportando le streghe alla loro statura originale.
Da quel momento le tre amiche cominciarono ad accumulare calze in grande quantità. Quindi, se per caso nel cassetto trovate un solo calzettino — o neppure quello — alzate lo sguardo verso il cielo: forse lo vedrete far capolino tra le nubi.
📚 Consigli di lettura
🎧 Ascolta le fiabe con Audible
Provalo gratis per 30 giorni e scopri centinaia di audiolibri per bambini e genitori.
Prova Audible gratis
