Phoebe e il Lupo Cattivo in fuga

Fiaba pubblicata da: Sapodilla

Phoebe per ora si accontenta di essere una fatina, ma racconta a tutti che lei è nata per fare la strega. Il Grillo Parlante non vuole contrariarla.

E arriva l’inverno.Tempo infame. Freddo. Gelo. Nevica. La capanna di Phoebe e il Grillo Parlante è ben riscaldata dal camino con la legna del bosco.

Qualcuno bussa alla porta. Chi può essere? Non aprire, Phoebe!

− Phoebe, sono io, il Lupo. Apri. Qui fuori è terribile.

Il Grillo Parlante mette la testa fuori dalla zuccheriera e fa segno di aprire la porta, Phoebe non ne vuole sapere:

− Non apro, sei il Lupo Cattivo.

Il Grillo Parlante si arrabbia davvero:

− Phoebe, hai detto a tutti in giro che sei una strega. Le streghe non hanno paura. Apri la dannata porta e fallo entrare, sentiamo cosa vuole.

Il Lupo entra, non si mette a fare discorsi e saluti, si precipita al caminetto acceso. Dopo qualche minuto si decide a parlare.

− Phoebe, devi fare qualcosa per me. Si è aperta la stagione di caccia, lo sai come sono perversi i cacciatori con noialtri lupi.

Phoebe allarga le braccia.

− Che posso fare? Hai rubato e mangiato galline per tutta l’estate.

Il Lupo scuote la testa e sbatte la coda.

− Smettiamola con questa storia del Lupo Cattivo. E’ stata la volpe a sgraffignare le galline. Ti pare che io abbia l’aspetto di un rubagalline? Ma veniamo al punto. Se non muoio di freddo, mi sparano i cacciatori. Devi trasformarmi in qualcosa di meno pericoloso. Che ne dici di un cane San Bernardo? Resistono bene alla neve e le signore ne vanno pazze. Fammi diventare un dannato San Bernardo, altrimenti non me ne vado fuori di qui.

Phoebe guarda il Grillo Parlante, bel guaio hai combinato con quel tuo ‘apri la dannata porta’, adesso che facciamo, ci teniamo il lupo in casa?

Il Grillo Parlante è un grillo navigato.

− Tranquillo, Lupo, ora ti si trasforma. Prendi la bacchetta magica, Phoebe.

Finalmente Phoebe ha capito.

Eazy peazy lemon squeezy. Le parole magiche.

− Oh, ma che bel cane San Bernardo − esclama entusiasta il Grillo Parlante.

Il Lupo si prova la voce.

− Dici sul serio, Grillo Parlante? Mi sembra di ululare proprio come prima.

− E’ solo questione di tempo. Ti ci devi abituare. Per ora ti conviene stare zitto. Adesso vai.

Il Lupo socchiude la porta e fa per uscire incerto. Si sentono gli spari dei cacciatori. Cuore tenero Phoebe lo richiama:

− Forse è meglio se te ne stai qui con noi. Che ne dici Lupo? Dopotutto averti al mio fianco mi aggiungerebbe un tocco di classe, un’aria da strega temuta e rispettabile.

Il Grillo Parlante protesta con molta vivacità.

− Ci siamo già in due. Dove vuoi metterlo?

Phoebe mostra il martello.

− Non vorrai che ti spiaccichi, grillo egoista?

Il Grillo richiude il coperchio della zuccheriera e si rimette giù brontolando.

− Tieniti questo Lupo, ma solo fino a quando smette di nevicare.

***

e-book di John Gerard Sapodilla



Contenuti suggeriti: